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CHAMPIONS
LEAGUE NBL
LA STORIA
La storia della Briscola in 5 Champions League nasce tra la notte del 31 dicembre 1998 e l’1 gennaio 1999, quando Giuseppe Barone pensò di organizzare ed ideare una sfida tra 10 concorrenti che potesse stabilire chi fosse il più forte tra quella cerchia di giocatori, che costantemente praticavano il gioco della Briscola in 5.
Da lì a pochi anni, il guanto di sfida divenne sempre più forte, il senso della competizione cresceva esponenzialmente di livello e la competitività si solidificò, creando così un appuntamento storico, non ancora annuale, che sancisse il più forte giocatore in circolazione.
La Champions League di Briscola in 5 iniziò ufficialmente l'1 gennaio 1999.
La prima edizione si svolse nell’officina di via Bencivinni, quando tutto partì più meno per caso; spiccavano le doti di Giancarlo Stagnitta, un giovane e promettente giocatore. E’ sua la prima e storica vittoria; stabilisce inoltre un record ancora imbattuto tutt'oggi essendo divenuto il campione più giovane della storia della competizione (6794 giorni, cioè a soli 18 anni, 6 mesi e 6 giorni).
Per arrivare alla seconda edizione occorre attendere ben 4 anni. Il tentativo eseguito nel 1999 all'inizio sembrava essere solamente un evento isolato. Qui l'idea da parte dei così detti "Pionieri della Briscola in 5", Giuseppe Barone, Giancarlo Stagnitta, Sergio Barone e Benedetto Amata di riprendere quel progetto e farne qualcosa di più grande perché i giocatori si resero conto che i tempi erano maturi per cominciare un percorso definitivo.


L'edizione ufficialmente è stata organizzata da Benedetto Amata con il supporto di Giancarlo Stagnitta. Loro due hanno redatto le convocazioni, basate su consulti e meriti sportivi. La chicca dell'invito giunta ai giorni nostri permette di cogliere molti dettagli, come ad esempio il nome della competizione, già deciso nella prima edizione e cioè "Champions". L'evento del 2003 è stato soprannominato "Una Champions per 5" e secondo alcune ricostruzioni si svolse nel periodo natalizio.
Il campo ancora una volta sancì Giancarlo come campione, riconfermandosi dopo 4 anni, non senza difficoltà considerando che passò alle Finali come miglior terzo.
La Champions League prevede da sempre un'altra finale, che accoglie gli esclusi dalla finalissima della Champions. I 5 esclusi giocano la Finale della competizione chiamata Coppa Uefa nelle prime edizioni. Le prime due edizioni furono vinte da Giuseppe Barone. Una foto storica risalente al 2003 ritrae i due vincitori delle rispettive competizioni, pronti ad affrontarsi in una goliardica sfida uno contro uno, a Briscola in 2, per aggiudicarsi la Supercoppa.
Nel 2004, l'anno dopo, una nuova organizzazione permise lo svolgimento della terza edizione che conobbe un nuovo vincitore, Sergio Barone, un ragazzo tosto che si è sempre differenziato per la sua grinta comunque dentro i limiti del regolamento. Questa è l’edizione in cui esordisce Michele Amata, un giovanissimo giocatore, il più giovane giocatore ad esordire nella Champions. Diventa pure il giocatore più giovane di sempre ad aggiudicarsi un trofeo NBL, vincendo la Coppa Uefa.
Si susseguono 3 anni di buio totale, e la manifestazione perde continuità. La svolta decisiva arriva nel 2007, quando cambiano definitivamente i vertici degli organizzatori.

