MASTER
OF
CHAMPIONS
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LA STORIA
Con la nascita della NBL, videro la luce una serie di nuovi trofei, alcuni storici ancora oggi intatti. Tra questi ci fu la Master of Champions, che per la prima edizione si chiamava ancora World Cup NBL. L'idea della Master of Champions nacque dopo l'edizione del 2009 della Champions League, con l'intento suggestivo di vedere una competizione destinata solamente ai campioni del più prestigioso dei tornei al mondo.
Nel primo anno della NBL si disputò la prima edizione di quella che era il torneo più esclusivo dell'intero circuito, il torneo riservato soltanto ai campioni della Champions League.
Per ovvi motivi, il torneo si può disputare solamente e almeno ogni 5 anni. Il giocatore che riesce a vincere la Master Of Champions viene scritto di diritto nell'albo delle Leggende, il nome viene per forza ricordato per sempre tra i più grandi di sempre, perché capace di battere i campioni dei campioni, in una sfida dal sapore storico, che chiude di fatto un ciclo di stagioni. La partita viene giocata in una sfida secca, con 20 mani, per dare spazio a tutto il potenziale disponibile!
La prima edizione si svolse nel 2010 e vide coinvolti i giocatori che avevano vinto la Champions League anche quando ancora la NBL non esisteva.
Fu un'edizione di potenza mediatica mai vista: il primo match NBL descritto in tempo reale al pubblico di casa attraverso un Live Blogging. Per i tempi fu una novità a dir poco clamorosa.

