Se di impresa si parla lo è perché i numeri e le statistiche gli erano contro: e finalmente abbiamo le prove. Ma di quanto?
Abbiamo già visto in diverse salse diversi aspetti e in quest’ultimo capitolo vogliamo mostrare analisi approfondite e riassuntive per ogni singola mano. Mostriamo qui a titolo d’esempio l’output della mano 15 della finale di Champions League NBL 2023:
Va subito precisato che questo tipo di analisi sarà presente per tutte le mani delle partite interessate da NBLstats+ e che quindi ci sarà solo da divertirsi.
Andiamo in ordine e spieghiamo cosa vediamo: si parte in altro a sinistra con un riassunto di informazione base: in questo caso ovviamente la chiamata di Daniele a 111 che riscritto la storia della Champions.
Si scende sotto con l’analisi della chiamata e qui il discorso si fa interessante. Per ogni chiamata abbiamo quindi il riassunto delle probabilità di vittoria sia primaria che secondaria.
Per ricordare di cosa stiamo parlando tra parentesi per Prob V Primaria è riportata la dicitura “Carte chiamante”: questo per sottolineare che questa probabilità tiene conto solo delle carte del chiamante e quindi quale sia la probabilità di vittoria su base statistica, con quel valore dichiarato dal chiamante realmente, a prescindere da cosa succederà nel giro al buio, e chi sarà il compagno e quale carta sarà effettivamente chiamata.
Chiaramente è una probabilità molto generica rispetto a quello che poi il campo potrebbe dire, ma indicativamente dà la percezione della bontà delle carte in potenza.
La probabilità secondaria, rimarcando che viene dopo il giro al buio, G1, invece gode di informazioni privilegiate ovvero sa come è andato il giro al buio e chi è il compagno: di conseguenza ci permette di dare indicazioni precise su come statisticamente dovrebbe andare la mano.
Punti attesi indica invece quale valore medio, statisticamente parlando, noto il giro al buio, quella situazione di briscole di chiamante e compagno è in grado di portare a casa, quindi in definitiva quanti punti si stima di poter conquistare per chiamante e compagno.
In questo caso notiamo che la stima fosse centrata su 101, benché la pretesa fosse 111, anzi in questo stretto caso 120, visto che Daniele cercava per forza il cappotto. Alla fine, avendo fatto 120 punti, Daniele e Giovanni hanno fatto il 16% in più del previsto dalle statistiche.
L’analisi si chiude con le probabilità di Cappotto e Controcappotto: molta attenzione qui vuole il Cappotto perché era proprio l’obiettivo di Daniele e scopriamo che la percentuale fosse appena sotto il 20%, un valore incredibilmente basso, anche dopo il giro al buio piuttosto favorevole, che sì da un lato ha tolto il 3 di mazze ma dall’altro lato ha posto Daniele a giocare 7 giri con sole 4 briscole, con l’obbligo di non lasciare niente.
Vogliamo fare una riflessione in questa sede, visto che si coglie l’occasione del caso specifico. Per la vittoria della mano è stata importante la posizione relativa tra compagno e chiamante; la posizione relativa non viene al momento considerata dall’algoritmo anche se è prevista un’implementazione futura. Non viene considerata perché si è visto dai dati che abbiamo raccolto che la posizione incide in maniera diversa da quanto ci si possa attendere per una serie di fattori che devono essere approfonditi prima di essere utilizzati. E comunque l’incidenza è relativamente bassa sull’esito, per il semplice motivo che il fattore più importante è la posizione di briscole avversarie rispetto al compagno e chiamante, ovvero se l’avversario è messo in mezzo. Qui ovviamente si dovrebbero considerare anche i valori delle briscole e quindi il discorso è più complesso ma questa analisi preliminare permette di giustificare la motivazione per la quale la posizione a chiudere del compagno è tra le migliori e a sorpresa la posizione “sotto” al chiamante, ovvero giocare subito dopo il chiamante. Questo perché entrambe le posizioni permettono di mettere in mezzo le briscole avversarie o in un senso o in un altro, iniziando prima o il compagno il chiamante.
In definitiva il 25% proposto per vincere la mano e il 20% per fare cappotto potrebbero essere rivisti al rialzo in futuro, con dati ulteriori, ma non spostando di molto l’ago della bilancia sia qualitativa che quantitativa della vicenda.
Nelle analisi delle mano poi si passa all’analisi asta, che in questo specifico caso non è presente perché non ci sono state aste; in presenza di aste si calcoleranno le probabilità di vittoria col punteggio di base asta e di fine asta per un confronto.
L’analisi prosegue con una chicca che ha richiesto tanto tempo di analisi e studio: il compagno shifting potenziale.
Ci siamo trovati a trattare argomenti e questioni tecniche senza alcuna base in letteratura, essendo tutto nuovo ed inedito al mondo, anche per altre tipologie di Briscola in 5 similari; e questo ha richiesto l’introduzione di nuove terminologie e branche che troveranno spazio in approfondimenti futuri, quando verranno applicate le più alte teorie economiche come la “Teoria dei Giochi” che permetterà di affrontare un livello ancora più alto e incredibile di analisi nei prossimi anni che richiede però solide basi statistiche, che è quello che stiamo facendo adesso.
Un nuovo concetto già spiegato nel capitolo precedente è quindi la possibilità di shiftare il ruolo di compagno da un giocatore ad un altro, e la mano 15 è proprio il caso.
In questo caso si ha il potential shift, per via della carta teorica che dovrebbe essere chiamata che è “secca ” (ricordiamo che per il nostro sistema una carta è “secca”, per semplicità, se è un carico del seme di briscola e accompagnata al più da due e quattro di quel seme); ci potrebbero essere anche due potential shift se anche la seconda carta è secca. Il sistema si ferma a due.
Poi ci dice se c’è stato lo shift e ci indica il cambio, in questo da Arturo a Giovanni.
Sotto si passa all’analisi statistica probabilistica dei due scenari, uno con Arturo compagno e l’altro con Giovanni.
C’è da fare una precisazione: ci sono un’innumerevole quantità di casi ed è impossibile poter dare output coerenti sempre. In questo caso per esempio la probabilità di vincere con Arturo è fissata al 9%, ma essendo una probabilità secondaria, si sa già che Arturo ha “seccato” il tre di mazze. Quindi in questo caso vorrebbe dire aver chiamato la carta a terra, il che non avrebbe avuto senso visto che Daniele ha giocato l’asso ed Arturo il 3 della futura briscola.
Avremmo potuto considerare la probabilità primaria? Sì, ma in questo caso comunque avrebbe dato una visione poco sensata per il confronto visto che Arturo sarebbe stato secco, ricordando che la probabilità primaria non tiene conto delle condizioni del compagno.
Quindi lo shifting è una branca interessante quanto difficile da affrontare per via dei diversi punti di vista e condizioni, per questo stiamo implementando nuovi livelli di probabilità, ovvero senza sapere come andrà il giro al buio ma supponendo per imposizione che il compagno sia un giocatore specifico, in questo caso Arturo, sapendo quali briscole abbia, considerando anche la potenziale condizione di “secchezza”.
Va detto che nella maggior parte dei casi l’analisi dello shifting così come è proposto attualmente è molto valido.
Lasciamo questo spinoso argomento per ora dicendo che dalle analisi non ancora ufficiali, per il caso specifico, se fosse stato Arturo il compagno le probabilità sarebbero andate tra il 10 e il 20% per il cappotto sotto il 5%.
Proseguendo a destra troviamo interessantissimi grafici che permettono di valutare come varia la probabilità di vittoria, sconfitta, cappotto e controcappotto per i giocatori in campo giro dopo giro. Anche qui, dietro c’è un’analisi che ha portato a delle concretezze di risultati che hanno permesso di sviluppare un autentico sistema previsionale su base statistica per giocatori definiti razionali.
Nella tabella in basso infine dei dati riassuntivi. Particolare attenzione all’analisi degli ultimi 3 giri che risulta essere così come proposta una fotografia della situazione in campo per ulteriori e possibili analisi post gara.
