Nell’ultimo episodio è stato accennato di come è stato necessario dover creare due tipologie di Expected Points per la Briscola in 5.
Assolutamente necessario a causa del giro al buio, il quale è un elemento estremamente condizionante per lo svolgimento della singola mano, per via della sua anomalia, che determina le squadre quando già la mano è iniziata.
Pertanto vengono creati gli Expected Points Secondari.
Ricordiamo che quelli primari partono solamente conoscendo le carte in mano e null’altro, quindi senza sapere chi realmente chiamerà ed esprimono i punti attesi in base al potenziale.
Gli Expected Points Secondari invece danno una lettura tecnica sulla partita effettivamente giocata, ovvero vanno a valutare i punti attesi in base alle condizioni note della partita, diventando molto più fedeli a cosa attendersi mano per mano.
Gli Expected Points Secondari partono quindi conoscendo chi veramente è il chiamante, chi effettivamente viene chiamato come compagno, le briscole in possesso da entrambi. Diversi altri fattori saranno implementati in futuro e potranno essere quindi limate le percentuali relative alla probabilità di vittoria con maggiore precisione, ricordando che qualunque tipo di dato probabilistico è definito su base statistica.
E quindi ritorniamo alla fatidica finale di Champions League NBL 2023 e ci catapultiamo negli Expected Points secondari:
Il referto ha ora valore chiamata, chiamante e compagno perfettamente coincidenti alla realtà, come da defezione di Expected Points Secondari. Ogni mano ha una probabilità di vittoria e come per i primari i punti calcolati per il referto, che quindi dà gli Expected Points, sono calcolati in base alle probabilità stesse.
Per capire meglio il concetto di come i punti vengono calcolati facciamo un esempio semplice: data una probabilità di vittoria, per esempio per assurdo 100% allora verrà assegnato il punteggio pieno previsto, ad esempio +4 per il chiamante (con chiamata a 81), mentre se è 0% per assurdo avrà -4, ma se è 50% tutti avranno zero, un nulla di fatto dato dall’incertezza probabilistica della mano.
E così si arriva alla classifica finale. Il confronto permette di analizzare e fare delle considerazioni.
Prima di arrivare a fare delle considerazioni sul merito, va subito fatto notare come dai grafici gli Expected Points Secondari siano veramente molto prossimi al punteggio atteso e va ricordato che Expected Points Secondari non sanno come veramente la mano è stata conclusa; questo sta indicare come la bontà del sistema sia solido e come di fatto le carte siano molto condizionanti. La partita di Franco è quasi sovrapposta.
E veniamo alla storica ed ultima mano, che ha fatto parlare di sé e ancora ne farà parlare: i dati ci offrono la possibilità di affermare che con le briscole in possesso da chiamante e compagno note, le probabilità di successo, ovvero quello di vincere la mano, erano solamente del 25%! Un dato davvero sorprendente, che fa capire che la portata dello stupore avvertito dai presente in quel momento storico era del tutto fondata, a questo dato va aggiunto che, come verrà mostrato in altri episodi di NBLstats+, che Daniele aveva bisogno di vincere la partita sì, ma con cappotto, una condizione in più, che comunque, considerando la base minima necessaria di 111 non sposta di molto le probabilità e infatti scopriremo che Daniele aveva il 20% di probabilità di fare cappotto e quindi a quel punti di vincere la Champions League.
L’anomalia è ben visibile dai grafici: è l’unico punto estremamente discordante rispetto al colore arancione degli Expected Points Secondari.
La mano finale diciamo che crea il maggior differenziale tra il risultato finale e Expected Points Secondari: i dati ci mostrano che quindi anche per gli Expected Points Secondari Gaetano avrebbe avuto le migliori condizioni di vittoria e che Daniele sarebbe stato comunque da quarto posto, ma che alla fine Daniele ha giocato meglio, massimizzando le proprie possibilità.
Da notare che l’ordine di classifica degli Expected Points Secondari è azzeccato se non per Daniele Raiti che si porta dal quarto al primo per i motivi sopra abbondantemente esposti, lasciando l’ordine rimanente esattamente uguale con Gaetano, Giovanni, Arturo e Franco.
Nelle classifiche a confronto vi è riportata anche quella degli Expected Points Primari, per mettere in evidenza, qualora ci fossero, le differenze tra il potenziale puro delle carte (primari) e quello poi intriso di asta e strategie umane (secondari), e quello della dura realtà.