I QUALIFICATI

SERGIO BARONE

CHAMPIONS LEAGUE 2010

Oggi Sergio è un giocatore ancora più battagliero, e in questi 6 anni non ha sempre avuto momenti positivi. L'allontanamento volontario dalla Serie A nell'anno dell'esordio delle retrocessioni in Serie B, gli rende una stagione negativa, lontano dai campi di gioco.

Lontananza che si accentua per motivi di lavoro, ma che riesce a colmare tornando in Serie A nel 2014 e confermandosi nel 2015 ottenendo due secondi posti amarissimi.

Da quella stupenda vittoria in Champions ad oggi solo due sono stati i trionfi NBL ed è data 2013 la sua ultima vittoria. Dopo l'assenza forzata dalla Champions League 2015 Sergio ha promesso di ritornarvi da protagonista, ma oggi l'appuntamento con la storia lo aspetta.

In conferenza Sergio ha confermato come lo stato di forma sua non sia il massimo, a causa di una assenza lunghissima dai campi che ha fatto storcere il naso a molti esperti. Il risultato è stato pessimo nell'unica partita ufficiale disputata quest'anno, con una sconfitta in campionato. Ma Sergio promette di mettercela tutta perché <<in venti mani tutto è possibile ed essere aggressivi sarà l'arma principale>>.

Non possiamo dire che Francesco sia partecipare alla vita della NBL, facendo il minimo ed indispensabile per giocare. Spesso non sa le regole esatte del torneo che sta giocando e questo può essere cruciale in alcuni momenti, come la Super League dove i dettagli fanno la differenza. E infatti è fuori per pochi dettagli. A livello statistico il 2020 è stata la sua peggior stagione in campo ufficiale.

Grazie al numero di amichevoli con i Play Out è riuscito qualificarsi per la Super League di quest’anno. Il 2021 sembra essere di eccelso livello quando è compagno, infatti fino ad ora è riuscito a vincere il 92% delle volte. Francesco ha 985 mani giocate in campo ufficiale e toccherà le 1000 alla 15° mano, ma è probabile che non lo saprà mai. Noi gli facciamo gli auguri lo stesso. Un altro record in suo possesso è quello di aver ricevuto la palma di migliore in campo nella 24 Ore di Briscola in 5 in due edizioni differenti.

DANIEL NICOTRA

CHAMPIONS LEAGUE 2011

Si affida al suo mental coach Daniel Nicotra per affrontare questa sfida delicatissima, alla sua prima presenza alla Master Of Champions 2016.

Così si è espresso Daniel alla vigilia di questa finale incredibile che lo vede partecipe grazie al trionfo nella Champions League nel 2011.

Conferenza piuttosto sobria per lui, che ultimamente invece ci ha abituati a pirotecniche dichiarazioni.

Oggi non si scherza e dovrà a tutti costi ripetersi dopo quella vittoria indimenticabile, ottenuta grazie ad una Wild Card concessa

Quel giorno è nata una nuova stella, bruciando tutte le tappe anticipatamente! Daniel si è preso così la storia alla sua prima vera stagione da protagonista. L'anno dopo è riuscito a vincere la NBL League, nel 2013 vince la 24 Ore di Briscola in 5, e nel 2014 riesce ad imporsi solo nella sua Confederazione, portandola in finale.

Nel 2015 per la prima volta chiude senza nessun trofeo vinto ed è la conferma di una parabola discendente che costantemente ha delineato gli anni dopo la vittoria nella sua Champions. Adesso Daniel si trova ad un punto di non ritorno e deve decidere se far parte delle stelle o uscirne definitivamente per lasciar spazio alle future generazioni, è il momento di verificare se la verve agonistica di Daniel è ancora viva.

ANDREA SGROI

CHAMPIONS LEAGUE 2012


Andrea Sgroi ha già partecipato alla Master of Champions del 2010, ma non solo, è pure andato vicinissimo a prendersi la vittoria, soffiatagli alla fine da un mai domo Giancarlo Stagnitta.

Andrea sa come si vincono certe partite infatti lui ha scritto il suo nome nell'albo della Champions League due volte, l'ultima nel 2012.

In Conferenza Stampa oggi Andrea ha voluto ricordare quel secondo posto nella precedente edizione ed ha di fatto aspettato con tanta calma e pazienza la rivincita, quella di oggi, nell'edizione numero due della storia della Master of Champions NBL. Oggi Andrea può giocarsi questa rivincita grazie alla vittoria ottenuta nel 2012 dove tornò sul tetto del Mondo dopo alcuni anni bui e dopo un allontanamento che come lui stesso ha ammesso in conferenza stampa pre gara in quei giorni <<ha giovato a ritrovare se stesso>> dopo un periodo nero! La sua vittoria è stata meritata e cercata; grande freddezza nella semifinale quando ad una mano dal termine ha calcolato il passaggio con una vittoria di misura aggiudicandosi il pass come miglior terzo e negando a Michele Amata la gioia della finale.

Andrea è entrato nel club esclusivo dei bi-campioni insieme a Sergio Barone ed a Giancarlo Stagnitta il quale però negli successivi staccò tutti portandosi a 4 vittorie.
Ma da quel giorno qualcosa è cambiato nella carriera agonistica di Andrea, che per vari motivi si allontanò nuovamente dai campi di gioco, proprio nell'anno che doveva consacrarlo nel libro delle leggende. Il 2013 fu un calvario, fuori dai campionati per scelta, si dovette accontentare di vincere l'International Series sull'Etna e poi fu nuovamente black out. Abbandonato il 2013, Andrea riparte da zero, dalla Serie B, cercando di rimontare e tornare ai fasti di un tempo.

La risalita in A è sfumata per due anni consecutivi, e grande rammarico per come andò a finire lo scorso anno, dove all'ultima mano si giocò la promozione di fatto. Complessivamente il 2015 è stato un anno positivo per lui, ma non arrivò nessun successo. Andrea l'anno scorso è riuscito ad arrivare in finale di Champions League ma non andò oltre il terzo posto. Il livello tecnico espresso da Andrea ultimamente non è stato all'altezza della sua fama anche se questo 2016 è partito col piede giusto, come lui stesso sottolinea in conferenza, grazie ad una stupenda vittoria in Coppa di Lega dove ha battuto Giuseppe Barone, e a due vittorie su due partite in Serie B.

GIANCARLO STAGNITTA

CHAMPIONS LEAGUE 2013
CHAMPIONS LEAGUE 2014

Se Sergio e Andrea oggi possono diventare leggenda della Briscola in 5, Giancarlo senza ombra di dubbio già lo è, e curriculum alla mano è al momento l'unico; perché il suo palmares parla chiaro, perché ha vinto la Champions League 4 volte, perché due le ha vinte in due anni consecutivi nell'era moderna, perché ha già vinto la Master of Champions nel 2010.

In conferenza Giancarlo parla di trono da cedere stasera, perché la vittoria oggi la vede molto difficile. Se dici Champions pensi di certo a Giancarlo, perché è il giocatore che l'ha vinta di più di tutti, e come successo per la prima edizione della Master of Champions, si presenta in questa finale con due Champions vinte.

Quella del 2013 è stata una vittoria speciale ottenuta nell'anno della decima edizione; la sua scalata è iniziata dalla Semifinale, riuscendo a vincere un tavolo molto duro con altri 4 campioni. Molto bene l'inizio della sua semifinale, poi a metà gara un momento di appannamento, dove le carte sono mancate sia da Chiamante che da compagno, per riprendersi nel finale e chiudere primo.

Per Giancarlo si è tratta della 7° finale raggiunta, e anche questo è un record fino a quel momento, ritoccato l'anno successivo. Il 2015 poteva essere così interpretato come un anno di transizione ma non lo è stato, perché è riuscito a vincere una Serie A in maniera incredibile, compiendo una rimonta ai danni di Sergio storica. In Champions 2015 invece non ha brillato e dopo due vittorie di seguito è uscito inevitabilmente ridimensionato. In mezzo a tutto questo un record di permanenza in testa consecutivo al Ranking NBL mondiale.

Il 2016 per lui è iniziato alla grande, vincendo la prima di campionato e la Ranking Final. Cosa aspettarsi stasera, quanto varrebbe un'altra vittoria nella Master of Champions? Manca poco e stasera scopriremo le risposte.

NANDO BARNAGALLO

CHAMPIONS LEAGUE 2015

Nando Barbagallo rappresenta a tutti gli effetti l'anomalia del sistema, nel 2014 infatti si trovava ai margini della Federazione, ai ferri corti addirittura per certi aspetti.

Poi a dicembre di quello stesso anno ecco la vittoria nella NBL League che segna un nuovo inizio. L'anno dopo è successo qualcosa di incredibile; prima la vittoria nella 24 Ore di Briscola in 5 da autentico protagonista e poi la stupenda vittoria in Champions League per la consacrazione completa.

In quella vittoria durante la 24 Ore è scattato qualcosa nella sua testa che lo ha proiettato in una nuova dimensione. Nando come detto rappresenta una anomalia a tutti gli effetti, essendo l'unico giocatore dei 5 finalisti a non partecipare ai campionati.

Nando è infatti fuori dai giochi stagionali e dopo questa partita c'è il rischio di rivederlo solo il 26 dicembre; peccano anche le amichevoli e lui lo ha sottolineato in conferenza stampa, ribadendo di dover dimostrare di poterci stare dentro un quintetto del genere!

LA GARA

IL RACCONTO UFFICIALE

Sembrava un terrificante dejavu, una sensazione già provata e vissuta, ma non era immaginaria questa sensazione, era tutto vero: Giancarlo Stagnitta contro Andrea Sgroi di nuovo, a contendersi la Master of Champions 2016! Alla fine Giancarlo ha eseguito l'ennesima rimonta, forse la più importante della sua carriera, perché assurge la sua personalità a leggenda vivente! Andrea ci ha creduto fino alla fine, ma ha dovuto resistere all'avversario, dopo aver condotto la partita nelle ultime mani. E' stata una sfida a due per quasi tutta la gara, gli altri hanno dovuto lottare tra di loro per l'ultimo gradino del podio, e alla fine Daniel Nicotra è arrivato terzo, quarto Sergio Barone e ultimo Nando Barbagallo. L'inizio è shock: Giancarlo parte in fuga grazie a due cappotti eseguiti nelle prime due mani, il primo da chiamante il secondo da compagno. Sergio però sembra quello che può resistere a questi attacchi feroci, e dopo i due cappotti alla terza mano accorcia da compagno, prima di perdere da chiamante con Nando.
Mano vinta da avversario per Andrea che di fatto, mandando in tilt tutti riesce a vincerla. Dopo la sconfitta da chiamante Sergio ci riprova, ancora a 91, e stavolta non sbaglia. La rimonta su Giancarlo e completata la mano dopo, e grazie ad una chiamata di Nando, riesce a portarsi a +8, come Giancarlo. Andrea dalle retrovie, è riuscito nel frattempo a rosicchiare punti sulla vetta, giocando bene da avversario e compagno.

Male subito Daniel che si perde, uscendo di scena, prima di entrare. Ma il rivale di Giancarlo non è Sergio, l'illusione svanisce per lui nelle mani dopo, dove un Andrea scatenato riesce a raggiungere Giancarlo grazie a due chiamate consecutive vinte dove però Giancarlo è compagno.

Sergio, che all'8° mano dista 16 punti prova a rientrare in partita ma la sconfitta lo spedisce ancora più indietro. Da questo momento in poi la partita è solo Giancarlo vs Andrea, proprio come 6 anni fa. E la storia sembra ripetersi, con lo stesso andazzo, dove Andrea prova la fuga, approfittando di una chiamata disastrosa di Nando, che si scioglie oggi come neve al sole, cadendo in un controcappotto che affossa Giancarlo.
A metà gara Andrea è a +22, segue Giancarlo a +14, poi dietro Sergio a +0, e staccati Daniel e Nando a -18. Momento di massimo impegno per i due che cercano di giocarsi il titolo, con Giancarlo che cerca di colmare il gap immediatamente, e lo fa alla grande con un trittico di mani, una da chiamante e due da compagno , che lo portano in perfetta parità; l'ultima delle tre con Andrea chiamante.

Quando mancano sei mani alla fine l'equilibrio è incredibile, che si mantiene tale fino alla 15° mano. Alla 16° Sergio affossa Giancarlo, che nel tentativo ultimo di rientrare in gara chiama 91, causando una sconfitta netta. Andrea sembra adesso aver preso la fuga buona, portando a +6. Nel frattempo prende forma la rimonta di Daniel che cerca di portarsi a ridosso di Sergio, approfittando anche degli errori dell'avversario. Per Nando alti e bassi paurosi, dove alterna discrete giocate a chiamate molto povere sprofondando così all'ultimo posto solitario. Ma la sfida è tutta qui: Giancarlo contro Andrea, ancora una volta, sei anni dopo. E proprio come quella volta, Andrea è in vantaggio. Il vantaggio di 6 punti resta invariato fino alla penultima mano; nelle 3 mani precedenti i due restano a studiarsi aspettando qualcosa, accontentandosi quasi della situazione, cercando il guizzo finale, studiandosi a vicenda. Andrea non forza più le chiamate e si accontenta di gestire, Giancarlo dal canto suo capisce che 6 punti si possono recuperare anche con una mano e temporeggia con grande esperienza, fino ad azzannare la preda al momento giusto. E' la penultima mano: Giancarlo chiama 91, si gioca il tutto per tutto. Il primo giro è un inferno, infatti si contano 20 punti. Il compagno è Sergio, che sembra avere il necessario per portare la mano al termine in maniera vincente.
E così è: sorpasso riuscito! Incredibile, ancora una volta Andrea è rimontato nel finale, e non può fare altro che subire adesso un distacco di 3 punti da Giancarlo. L'ultima mano è di Daniel, che chiama un inspiegabile quanto inutile 91, che però lascia la porta aperta ad Andrea per un eventuale quanto impossibile colpo di scena: se

Andrea è il compagno allora arriverebbe a pari punti con Giancarlo, ma le chiamate vinte lo premierebbero (4 contro 3), portandogli l'agognata vittoria. Ma non sarà così, il compagno è Sergio e si capisce di fatto al terzo giro! Giancarlo è ancora una volta il campione dei campioni, capace di battere i più forti del mondo degli ultimi anni, e ci riesce per la seconda volta! Un risultato mostruoso che non lascia più possibilità di commentare, cercando inutilmente aggettivi all'altezza! Un infinito Andrea deve arrendersi alla ferocia agonistica dell'avversario, che fa piazza pulita di nuovo. Una amara storia che si ripete per lui, con una rimonta maturata nel finale, e il rimpianto di non aver chiuso prima la pratica. Daniel nel finale gioca meglio degli avversari e con costanza, prima mette a tacere le critiche dei colleghi dal campo, e poi dimostra di valere quanto meno il terzo posto. Sergio chiude mestamente quarto, dopo un avvio promettente, poi si sbilancia troppo, cercando di ritornare in gara e non può fare altro che finire la sua corsa dietro Daniel. Il fenomeno Nando Barbagallo sembra arrivato ai titoli di coda, dopo un 2015 da sogno, il campione Champions e attuale Mazza d'Oro, ha esaurito la sua fase positiva. A steccato di fatto le due finali del 2015, le uniche partite ufficiali nel suo calendario sicure per questo 2016, chiudendo oggi al sesto posto. Oggi poteva dimostrare di poterci stare in mezzo ai veri big della Briscola in 5, invece non è riuscito ad evolversi: ha giocato con la stessa intensità di chiamate ma senza averle davvero, tornando al suo peccato originale.Con una sola amichevole fino ad ora la sua stagione fino ad ora un incubo.

E così Giancarlo ottiene la seconda vittoria nella Master of Champions su due edizioni, che si aggiunge ad una preziosa bacheca, unica nel suo genere, con 4 vittorie dell Champions League. E' il 13° titolo NBL vinto, ed adesso gli manca solo uno per eguagliare il più titolato giocatore, Giuseppe Barone. Per Giuseppe è un compleanno amaro, perché proprio oggi è costretto a cedere il trono di #1 del Ranking mondiale: Giancarlo ritorna dunque ad occupare quella posizione che aveva monopolizzato per due anni di seguito, facendo scendere Giuseppe al secondo e Simone Stagnitta al terzo. Questo è il suo secondo trofeo su due per questo 2016, che è iniziato come meglio non si poteva! E così non ci sono più parole per poter descrivere le vittorie compiute da questo ragazzo negli anni, che con costanza vince i trofei più importanti e più difficili come solo i grandissimi di ogni tempo riescono a fare.

IL REFERTO

CLASSIFICA FINALE

1° GIANCARLO STAGNITTA
2° ANDREA SGROI
3° DANIEL NICOTRA
4° SERGIO BARONE
5° NANDO BARBAGALLO

INTERVISTE

INTERVISTE PRE GARA E POST AL VINCITORE