Ufficiale: il trofeo denominato International Series chiude i battenti e va in pensione. Decisione sofferta ma forse naturale, vista l’evoluzione geografica e strutturale della NBL negli ultimi anni.Il Consiglio Federale ha approvato all’unanimità che l’International Series è stata oramai superata: la sua funzione primaria, che era quella di sponsorizzare e divulgare la Briscola in 5 in lungo e largo nel mondo, è esaurita. Anche un motivo tecnico ha influenzato questa decisione, in quanto era diventato l’unico torneo fluttuante, senza collocazione nel calendario NBL, divenuto ormai solido e garantista, e nessuna cadenza temporale assicurata.E così ci lascia un trofeo, che pur con una storia breve, è piena di immagini epiche e piene di significato. A partire dalla prima edizione, vinta da Simone Stagnitta, svolta a Belpasso, che all’ora era fuori dai confini consueti, per poi spingerci fino a Milano, in un contesto cittadino difficoltoso, con partita sospesa e ripresa e con finale thriller vinto da Giuseppe Barone.Resterà scolpita nella memoria il trionfo di Andrea Sgroi sull’Etna, nella partita ufficiale che ancora oggi detiene il record come la partita giocata alla più alta altitudine, all’aperto. Partita che fu condizionata dalla pioggia.E forse l’ultima è la più incredibile, la più complicata, la più epica. Anch’essa svolta all’aperto, a Floresta. Partita giocata per larghi tratti sotto la pioggia, con un pino a garantire un limitato riparo, è stata vinta da Daniele Raiti, che diventa così l’ultimo nome scritto in quest’albo d’oro.Floresta fu davvero un’impresa, piena di ricordi, a partire dal lungo viaggio, dalla partita, dai momenti tensione agonistici, dal freddo pungente, da incontri inaspettati, dalla pioggia e dai protagonisti, di grande spessore e prestigio: Daniele, Simone, Giuseppe, Andrea e Giancarlo. Piace infine ricordare che quella partita si concluse con uno storico pranzo in un noto ristorante locale, dove al tavolo sedavano esattamente i 4 vincitori di questa competizione, come già a sancire in quel giorno la chiusura formale di emozioni che solo la NBL può dare.Grazie International Series!