Tra le squadre più attese c’è quella dei Compagni del Cappotto, formata da Gaetano Savoca e Andrea Cerra. Capitano della coppia è Gaetano.
Andrea ha sottolineato subito la differenza rispetto alla 24 Ore: «Sarà diversa. Anche se il formato può sembrare simile, tre ore a testa sono molto più gestibili rispetto alle otto o dodici di un evento dal vivo.»
Gaetano, attuale leader in classifica, ha parlato con lucidità: «Se al momento sono in testa è motivo di soddisfazione, ma siamo ancora all’inizio di una lunga maratona. Spero solo di continuare a fare bene, poi si vedrà.»
Sul torneo in sé, Gaetano ha chiarito: «Mi piace questo tipo di competizione, giocare in coppia è sempre bello. Anche quando facevo gare di pesca quelle a coppia erano le più divertenti. È stato un accoppiamento naturale: tra di noi ci chiamiamo compagni perché giochiamo quasi tutte le sere quando si riesce a formare il tavolo.»
Non manca la consapevolezza del fattore fortuna: «Un pizzico ci vuole sempre. Nei campionati provinciali o nazionali la fortuna si riduceva perché su quattro prove potevi scartare la peggiore. In una gara secca invece può fare la differenza.»
Sul riconoscimento ufficiale Gaetano è diretto: «Non c’è rammarico se questi tornei non vengono inseriti ufficialmente, è giusto così. Piuttosto, credo che il problema sia la durata del Defender’s: troppo lunga. Se la NBL organizzasse ogni anno un torneo ufficiale, magari con la formula dello scorso Christmas Sprint, sarebbe perfetto. Quella era una formula bellissima perché su due tavoli vinceva davvero il più meritevole.»
Poi la metafora che ha strappato più di un sorriso: «Nella pesca di coppia la bellezza stava nella strategia: uno pescava vicino, l’altro lontano, ognuno puntava a un tipo di pesce diverso. Qui nella briscola è diverso, perché si gioca uno prima e uno dopo, ma la logica resta: sempre coppia, sempre strategia, e sempre la voglia di divertirsi.»