E’ arrivato l’annuncio ufficiale poco fa, attraverso il suo portavoce, che ha confermato che nel 2016 non vedremo Richard Cavallaro partecipare alla Serie B.Un campionato altamente stregato per lui, dove non è riuscito a convincere quella parte di critica che ancora credeva nelle sue potenzialità. Una serie di 7 sconfitte consecutive quest’anno che lo hanno condannato già presto ad una retrocessione annunciata. All’ottava poi il risveglio clamoroso, come a voler smentire tutti, contro Giovanni Nastasi, che gli ha dato ancora ossigeno per sperare. Poi all’ultima giornata il disastro: viene asfaltato da Giuseppe Barone e per lui è Serie B.Era riuscito a mantenere la categoria per 2 stagioni di fila, ma alla terza è crollato. E’ crollato parallelamente alla sua voglia di tuffarsi e confrontarsi con i big della NBL. Basti pensare alla sua prima stagione, dove con entusiasmo si era cimentato nei tornei, toccando punte importanti, che adesso sono solo splendidi ricordi. Uno su tutti di certo, il premio come “Rivelazione” alla sua prima stagione, arrivata grazie ad un record clamoroso, essendo stato il primo giocatore della storia, a giocare la Champions League al primo anno da esordiente, dal 2010, dalla fondazione della NBL. Quel 2013 resterà quindi il suo miglior momento, seguito da una discesa rapida di partecipazione e di risultati. Quest’anno non ha preso parte alla 24 Ore, come preludio al saluto, che oggi fa in maniera ufficiale ai campionati.Questo per Richard è comunque un “arrivederci”, perché ha tenuto a precisare che per il 2016 preferisce allontanarsi un po’.