Partendo dal preliminare come lo scorso anno, riesce a cambiare stavolta il copione e si impone nella massima competizione al mondo: Andrea Sgroi ha vinto la 19° edizione della Champions League NBL!
In uno scenario di grande tensione i 10 qualificati hanno scritto un’altra pagina di grande sport. Il Tavolo A ha visto una serie di record che difficilmente i nostri statistici potranno contarli, tutti eseguiti da Daniele Raiti, il quale si inventa una prestazione clamorosa, chiudendo a +56, stabilendo il record assoluto di punteggio in singola partita, con il record assoluto e storico di 4.3 punti a mano conquistati. Dietro di lui è stata una corsa a non essere schiacciati ed era chiaro che solo il secondo classificato potesse accedere alla finale.
Ci pensa Giancarlo Stagnitta, alla sua 18° presenza, a mettere lo zampino nel finale con una chiamata da brividi, dopo una partita di alti e bassi che lo hanno visto lottare in maniera serrata con Franco Coletta. Niente da fare per i due esordienti Gaetano Savoca e Arturo Di Barolo che subiscono l’impatto della competizione più importante.
Franco interrompe la striscia di finali consecutive a 4, dopo che nel 2021 eguagliò quella di Giancarlo (dal 1999 al 2007).
Nel girone B a regnare è stato l’equilibrio: Simone Berizia prende il largo solo a metà gara, delineando lo scenario che si porteranno alla fine i ragazzi. È beffardo il destino di Giuseppe Barone, che prima inizia in sordina, poi si trova davanti, ma nelle ultime mani viene risucchiato senza nulla poter fare, in un duello epico contro Simone Stagnitta. Andrea Sgroi nel frattempo si porta al secondo posto e prima dell’ultima mano si assicura il passaggio, nonostante un cappotto subito ad inizio gara. Cappotto eseguito da Berizia e Giovanni Nastasi, il quale nel finale avrebbe i margini per rientrare ma le carte non sono dalla sua parte.
Simone Stagnitta quindi, dopo essere sceso all’ultimo posto nelle mani finali, tenta una rimonta che si concretizza all’ultima mano. Decisiva la chiamata e i fattori di spareggio che lo fanno passare in finale ai danni di Giuseppe.
La finale a questo punto vede 5 nomi di grande peso d’esperienza nella NBL col solo Simone Stagnitta a secco di Champions vinte. L’inizio è un duopolio firmato Andrea e Giancarlo. Daniele sta a guardare e lo farà per tutta la partita, mentre Berizia e Simone Stagnitta restano in attesa di capire se ci siano i margini di inserimento. Margini che si concretizzano quando Simone Stagnitta esegue due cappotti consecutivi, di cui uno di fattura col “maestro” Daniele, che lo portano in piena lotta. Sfida a tre con Giancarlo, Andrea e Simone S.
La mano decisiva è la numero 12: una chiamata di Andrea con Giancarlo a 90 vinta per il rotto della cuffia. Da lì Andrea gestisce e va in trionfo! Per il podio Simone Stagnitta scatta da avversario e Giancarlo scivola al terzo posto, con Berizia quarto e Daniele quinto.
Vittoria di portata storica per Andrea che raggiunge Giancarlo Stagnitta nel computo delle Champions League vinte in carriera a quota 4, diventando così il giocatore più vincente di questa manifestazione. Anche le statistiche adesso lo vedono migliore in mani vinte e chiamate vinte della storia. Con questa vittoria cancella l’ultimo posto in Super League e guadagna l’immunità, che lo iscrive di diritto al campionato (prima volta nella storia che succede); si garantisce anche la presenza per la futura quarta edizione della Master of Champions, lui che è stato l’unico sempre presente in questa esclusiva competizione riservata ai soli campioni Champions.
Adesso il dibattito è aperto: è Andrea Sgroi il nuovo re della Champions League?