Doveva essere una passeggiata, una formalità, il passaggio di Simone Stagnitta in finale di Coppa di Lega, contro Nino Ferrara e invece si è fatta la storia.
Un turbinio di emozioni che ha lasciato di sasso Simone per primo, ma tutto l’ambiente NBL l’indomani si è risvegliato sotto shock. Una rimonta epocale, forse tra le più grandi di sempre, che ha permesso a Nino di recuperare lo svantaggio di 32 punti ed accedere alla finale di Coppa di Lega 2024.
Simone aveva accumulato un vantaggio cospicuo nelle prime due sfide, con altrettante solide prestazioni e nulla faceva presagire quello che sarebbe successo da lì a poco nell’ultima sfida.
È difficile poter classificare le rimonte tra di loro, sia per contesti, sia per lunghezza dell’atto rimontante, sia per il quantitativo di punti. Tra le più grandi rimonte di sempre è entrata di diritto quella di Andrea Sgroi, nella 24 Ore 2023, dove fu capace da solo di recuperare 60 punti in circa 50 mani.
Innumerevoli sono invece le rimonte di qualità e di successo di Giancarlo, considerato da molti come uno dei più grandi giocatori capaci di concretizzare rimonte nella storia della NBL.
In Coppa di Lega tra le più recenti e forse tra le migliori prima di quella effettuata da Nino ricordiamo la storica rimonta di Gaetano Savoca su Francesco jr, che partiva da un negativo di -19 punti prima dell’ultima sfida. Rimonta che si risolse con momenti di tensione visto che Gaetano pareggiò il distacco e si dovette ricorrere ai criteri di spareggio.
È ancora fresca e cocente l’impressionante chiamata a 111 dello scorso 26 dicembre 2023 che portò Daniele a laurearsi per la seconda volta in carriera campione del mondo, battendo proprio Gaetano, rimontando tutto il distacco, ben 25 punti, tutti in una sola mano.
Quella di Nino si aggiunge alla trafila per potenza anche se per ora non ha portato ad una vittoria; certamente in caso di trofeo vinto l’azione di Nino farebbe quel click deciso verso i piani più alti.
La redazione ha voluto sentire le parole dei protagonisti e così Nino ha parlato ai nostri microfoni: “Mi sono detto di giocare senza nessun peso psicologico e divertirmi; la partita ha preso la piega giusta e solo alla fine mi sono convinto che la rimonta e il sorpasso fosse possibile.”
Nino ha poi fatto una considerazione: “Sicuramente ho beccato Simone in una giornata particolare ma comunque questa mia vittoria, così come quella contro Giancarlo in Super League e altri big, mi permettono di affermare che posso giocarmela contro tutti, senza temere gli avversari.” In chiusura ricorda poi le sensazioni finali: “Il cappotto all’ultima mano è stato decisivo e la gioia di questo risultato non potrò mai dimenticarla!”
Simone dal suo canto ha voluto complimentarsi con Nino: “È un ragazzo umile e spesso ha avuto difficoltà a fare risultati; si merita questo momento e accetto la sconfitta. Sono uscito dal campo dispiaciuto ma con serenità, perché nulla potevo contro una tempesta perfetta abbattutasi dalla prima all’ultima mano. Molti colleghi mi hanno contattato in privato, in loro autonomia: questo l’ho apprezzato molto. Qualche volta ho fatto la storia in positivo, l’altra sera in negativo, è lo sport.”
Infine Simone lancia il suo pronostico: “Difficile dire che vincerà, i finalisti sono tutti preparati ma a questo punto vorrei che vincesse Nino, farò il tifo per lui.”
Gli interventi completi saranno udibili nel prossimo episodio di Giro Al Buio – L’Originale già in cantiere.
