Oggi è un momento storico: il campione in carica della Champions League non ha esercitato il suo diritto di partecipare all’edizione successiva, come accaduto fino ad ora nella storia. Il record più triste della storia della NBL se lo prende Nando Barbagallo, il quale oggi segna il suo tramonto quasi definitivo.Ripartiamo da quel 26 dicembre 2015, quando dopo le 19 Nando Barbagallo veniva incoronato campione della 12° Edizione della Champions League NBL, ribaltando tutti i pronostici ed entrando nella storia. Qualche giorno dopo avrebbe vinto anche la Mazza d’Oro a conclusione di una stagione unica. Eh si, proprio così, unica ed irripetibile. Che fosse stata unica lo sapeva anche lui, ma che quella successiva sarebbe stata un disastro totale forse neppure il più pessimista dei pessimisti. La stagione 2016 dal punto di vista agonistico si è spenta per lui nei primi mesi, già a febbraio. Ha giocato la NBL Ranking Final arrivando 4° su 5 e la Master of Champions arrivando ultimo. Numeri impietosi intervallati da silenzi stampa prolungati, non ultimo quello di questi giorni, dove ha riconsegnato la Mazza d’Oro senza nessun commento.La Federazione nel 2016 ha effettuato una profonda trasformazione, che forse non è stata avvertita così violentemente come quella del 2012, per il semplice fatto che è stata diluita durante la stagione. Una ventata di trasformazioni che sono andate a modificare anche il fulcro della stagione stessa, incentrandola sulle Amichevoli. Da quest’anno infatti, per accedere alla Champions occorre assolutamente disputare un numero preciso di partite amichevoli: non fa eccezione il campione in carica, anche se in misura minore rispetto agli altri. E così, se le 6 amichevoli previste per Nando per tornare in maniera automatica in Champions sembravano davvero una formalità, ecco che di fatto il giocatore si è auto escluso dalla corsa, disputandone solo 2, con risultati disastrosi (zero vittorie). Matematicamente Nando oggi entra nella storia, di nuovo, ma stavolta dalla porta sbagliata. E’ il primo campione in carica a mancare direttamente la qualificazione. E forse proprio oggi è il sunto della riforma 2016, che sa di pulizia quasi automatica. La politica della NBL oggi ha partorito un momento storico.Questo però non esclude che Nando non possa comunque disputare la Champions quest’anno, ma quasi difficilmente potrà farlo dalla porta principale, a meno di una Wild Card; dunque al più potrebbe ripartire dai preliminari.Dal punto di vista pratico sarà Simone Stagnitta a prendere il suo posto come giocatore rappresentante la Champions 2015. Simone era già sicuro della qualificazione grazie al Ranking; così facendo si libera un posto che viene preso matematicamente da Giovanni Nastasi.Giovanni può così tornare nella massima competizione dopo l’opaca prestazione dello scorso anno, toccando quota 5 presenze in carriera.