Simone Stagnitta si è definito soddisfatto da quanto appreso, dopo la riunione tra l’Assemblea Straordinaria e il Consiglio Federale. La sospensione comminatagli infatti è stata annullata perché non rispettava alcune norme fondamentali dello Statuto Ufficiale, definita così non valida.Simone ha inoltre dichiarato:”Ringrazio il Consiglio Federale per la disponibilità al colloquio; ringraziamento speciale però va a tutti i tesserati, che privatamente mi hanno appoggiato in questa brutta faccenda. Stamattina ho impugnato lo Statuto e fatto valere i miei diritti, da tesserato NBL. Il Consiglio con grande umiltà ha ammesso gli errori e di questo ne va dato atto; l’errore che mi aveva più colpito è stato quello di estromettermi dal Consiglio Federale, che è l’organo vitale della NBL, e cioè il cuore della Federazione. Ho capito che non era loro intenzione solamente stamani. Mi duole ricordare come la Commissione di Giustizia Sportiva abbia inoltre acquisito poteri che non gli spettavano e cosa ben più grave abbia negato il diritto di difendermi.A tutela della mia immagine, svolgendo questo ruolo da quasi 5 anni, estromettermi dal cuore della NBL era per me inaccettabile. Ma ora che è tutto chiarito, adesso che la polemica è scemata, così come quando il caso è iniziato, dove ho sempre ammesso l’errore che ho effettuato, e così come avevo proposto al Presidente Giuseppe Barone, sono disposto ad allontanarmi volontariamente dal solo ruolo di membro dell’Organo di Giustizia sportiva fino al termine di questa stagione.Ritorno al ruolo che mi compete lavorando sodo ogni giorno, come faccio dal 9 gennaio 2010!”