È sicuramente uno dei momenti più storici dell’ultimo periodo. Finisce il regno consecutivo al primo posto di Daniele Raiti e arriva, anzi ritorna, al primo posto Simone Stagnitta in quella che è una corsa al primo posto da sempre inseguita da molti, se non quasi tutti i giocatori, ma riuscita soltanto a sette in totale. E tra questi sette c’era già Simone Stagnitta che nel 2011, quindi un anno circa dopo l’introduzione del ranking stesso, è riuscito a trovare la vetta per due piccole sessioni quando ancora il ranking poteva cambiare di fatto ogni giorno. Simone in quell’occasione si trovò primo nel ranking per pochi giorni, nel secondo periodo di 57 giorni, e tenterà adesso a migliorare questo risultato. Simone, primo nel ranking, è ovviamente una notizia importante anche se lui ha sfiorato più volte il primato con diversi secondi posti nel ranking senza mai riuscire a trovare la vetta. Adesso ovviamente si guarda la possibilità di mantenere questo primato che è di poco meno di 600 punti rispetto a Giancarlo Stagnitta, pari merito con Arturo Di Bartolo, in una situazione di classifica che permetterà quantomeno di arrivare alla Master of Champions ancora al primo posto. Dipenderà anche dalla NBL Ranking Final, ma lì già Giancarlo potrà, alla Master of Champions, tentare il sorpasso e tornare al primo posto, lui che la Master of Champions l’ha vinta già due volte.

Abbiamo voluto sentire le emozioni di Simone per questo traguardo appena raggiunto e Simone ci ha detto: “Questo è un altro dei traguardi che mi ero imposto in questa fase di giocatore professionista di Briscola in 5. Riuscire a vincere la Champions e andare al primo posto non è roba da tutti, infatti certifica che non è un exploit casuale. Ho visto in passato alcuni giocatori vincere dalle retrovie per poi risalire un po’ il ranking e poi scomparire. Invece mi trovavo già tra il secondo e il terzo posto e adesso mi ritrovo al primo posto. Con umiltà affronto questo momento sapendo che può finire da un momento all’altro. Questa è una lega complicata e quindi non faccio che rinnovare i complimenti a Daniele per quello che ha fatto. Qualcosa di incredibile e nessuno mai riuscirà a superare questo record di consecutività. Come nessuno mai forse riuscirà a superare il record di giorni totali di Giancarlo.”

Riguardo invece alla stagione che è stata, Simone racconta: “Sì, è vero, vincere la Champions in una stagione è qualcosa di clamoroso. Se dovessi scegliere una mano tra tutte, banalmente sceglierei l’ultima, ma se devo essere sincero scelgo una mano giocata in piena notte durante le 24 ore. Una situazione in cui mi sono complicato la vita facendo un errore al Giro al Buio. Ma poi lì c’è stato un capolavoro di strategia mimica, tattica e scenica. “Absolute Cinema”, come direbbe un famoso meme. Sono contento perché quella mano alla fine è stata pesante per vincere la competizione stessa.”