Giornata importante giocata stanotte, in ottica Scudetto, con le vittorie pesanti di Simone Stagnitta e Giuseppe Barone, che superano rispettivamente Richard Cavallaro e Michele Amata (in posticipo quest’ultimo), che mandano un messaggio chiaro al duo di testa: “noi ci siamo!”. Daniel Nicotra vince un match combattuto fino alla fine contro Marco Stagnitta che è andato vicino ad una rimonta colossale.Simone vince contro Richard senza faticare più di tanto, attendendo il momento propizio per scaraventare l’attacco; l’inizio della partita però vede equilibrio totale, poi a metà gara, Richard per da compagno e Simone inizia a costruire la vittoria. Il momento chiave è la sua vittoria da chiamante alla settima mano. Impeccabile per tutta la partita merita la vittoria senza indugio. Per Richard partita abbastanza anonima; preoccupa l’assenza di chiamate che dopo la partita di oggi arriva a quota 26 consecutive, non riuscendo a chiamare dal 26 maggio. La crisi in chiamata è lo specchio della crisi di risultati in campionato. Adesso la classifica piange; le speranze di salvezza diventano minime e servirà un finale di stagione senza precedenti per salvare la categoria. Simone con questa vittoria si piazza al terzo posto e può adesso pensare di difendere il titolo conquistato un anno fa.E’ mancato poco, pochissimo, a Marco per sfiorare l’impresa: dopo una partita di fatto dominata dalla chiamate di Daniel, nella prima parte di gara, dopo la disperata rimonta accennata da Marco alla sesta mano, con una chiamata vinta a 91, il vantaggio di Daniel all’ultima mano sembrava solido; ma Marco incomincia ad arrovellarsi il cervello di come possa tentare la rimonta. Il distacco è di 18 punti: solo con un cappotto, minimo a 101, può sperare di farcela. Il primo passo lo fa nettamente la sorte, perché Michele, che sarà poi compagno, decide di giocare il 7 di coppe al giro morto, quando poi lui sarà chiamato con l’asso. Questo permette comunque a Michele di prendere; successivamente palesa la sua situazione di compagno, ed ecco che a Marco brillano gli occhi: l’opportunità c’è. Daniel inizia chiaramente a tremare. Ma il cappotto non è ancora fatto; a Marco resta una mano da coprire in qualche modo, con un colpo di genio mista a follia. E l’opportunità arriva, quando Marco può rischiare di lasciare la mano a Michele, con un solo avversario dopo di lui a giocare. Marco ci pensa ma va sul sicuro giocando una briscola. Il destino è così segnato; l’ultima mano è scoperta e non solo non arriva il cappotto, ma arriva anche la sconfitta. Daniel può esultare! Con questa vittoria Daniel raggiunge proprio Marco nella generale e sono entrambi a metà classifica, fuori dalla lotta Scudetto, ma non ancora salvi dalla retrocessione.La sconfitta di Marco da chiamante equivale alla sconfitta da compagno da Michele, che di fatto, perde clamorosamente la sfida a distanza, in posticipo, contro Giuseppe Barone. Una partita gagliarda e da protagonista non basta a Michele, che spesso entra in asta e spesso si è trovato protagonista. Pesa la sconfitta a 81 alla quinta mano. Giuseppe ringrazia e porta a casa una vittoria che lo rilancia all’inseguimento di Sergio Barone e Giancarlo Stagnitta, insieme a Simone, per lo Scudetto 2015, aperto come non mai. Sono di fatto i migliori 4 giocatori delle ultime due stagione, che in ogni torneo stanno dimostrando di giocarsela a viso aperto contro tutti, con rispetto, ma senza timore. Questo campionato è quindi la sintesi del meglio della NBL attuale.E attenzione alla prossima giornata, perché Giuseppe affronterà proprio Sergio: preparate i rifugi anti atomici!