Come spesso è accaduto negli ultimi anni, la sfida tra Simone Stagnitta e Giuseppe Barone non è mai stata banale; Simone oggi ha avuto la meglio ma è stata partita alla pari, in uno scontro faccia a faccia. Daniel Nicotra vincendo oggi si scrolla di dosso quella posizione molto scomoda, ma non ancora lontana, lanciando così Giovanni Nastasi nell’oblio della zona retrocessione. Non esaltante la prestazione di Richard Cavallaro, che al posticipo si presenta con un demoralizzante -15 nei confronti di Marco Stagnitta.Non sono bastate 5 chiamate su 10 mani per Giuseppe per battere Simone questa sera. Simone ha risposto con 3 chiamate, di cui una è andata a segno con cappotto a 91. In totale loro due hanno chiamato 8 volte su 10, e questo dato la dice lunga di come gli altri giocatori sono stati spettatori non paganti. Simone parte subito a bomba, portandosi con un vantaggio di +10. Questo provoca subito irritazione per Giuseppe, che risponde con 3 chiamate consecutive: le vince tutte anche se con qualche brivido in mezzo. Dopo questo trittico Giuseppe è a +4 da Simone, che interrompe le chiamate consecutive, andando a vincere chiamando a 81. Gli altri giocatori vengono semplicemente trascinati dalla gara, ma non sono spettatori passivi, poiché si contano visibilmente gli errori che avvantaggiano una volta uno, una volta l’altro, che per fortuna non decidono le sorti dell’incontro. Un incontro che è solo attacco contro attacco: spettacolo. Alla settima mano ancora Giuseppe, chiama, e per poco sfiora un cappotto che sarebbe valsa la vittoria. Con Giuseppe a +10 sul rivale, a tre mani dalla fine, Simone estrae dal cilindro un cappotto decisivo a 91! Cappotto che l’anno scorso per lui è stato marchio di fabbrica, avendo pure fissato il record di cappotti fatti in una stagione, che quest’anno invece gli ha regalato finali di partite amarissime. Stavolta invece si rivela un cappotto benevolo per lui e Giuseppe si ritrova a -10. Nell’ultima mano, Giuseppe aspetta una eventuale chiamata a 101 che non arriva mai. Costretto a chiamare quando Daniel inizia l’asta finale, a quel punto può solo sperare in un cappotto. Ma Simone è compagno. Sconfitta ininfluente ai fini della gara dovuta da un errore clamoroso di Simone al giro morto, che macchia una prestazione perfetta. Per Giuseppe seconda battuta d’arresto, dopo quella di qualche giorno fa, che potrebbe favorire Sergio che ha la possibilità di allungare a +6 nella generale. Simone con questo risultato agguanta proprio Giuseppe e dà una svolta al Campionato.La partita tra Daniel e Giovanni vive di luce riflessa, poiché i protagonisti in campo sono stati Simone e Giuseppe. Si decide tutto da compagni, perché in fase di chiamata entrambi ne fanno una a testa. Daniel oggi non è molto lucido, e le sue giocate mandano in confusione gli avversari che si annullano a vicenda, così può vincerle tutte. Approfitta anche dell’ennesima prestazione opaca di Giovanni che sale nel finale, dopo un inizio da dimenticare dal punto di vista tecnico. In sostanziale equilibrio, il tutto si decide alla penultima mano, con Daniel costretto a rimontare un -2 da Giovanni, il quale aveva inaspettatamente ribaltato l’incontro grazie al cappotto da compagno con Simone. Daniel vince chiamando a 91 e congela il risultato! Lo scontro tra Giovanni e Daniel era di fatto un primo spareggio salvezza, con i due entrambi a 3 punti nella generale. Daniel riesce così a staccarsi, aggiudicandosi anche lo scontro diretto. Notte fonda per Giovanni, dopo la sconfitta di pochi giorni fa, che adesso è chiamato nel tentativo di salvarsi dalla retrocessione, ancora una volta.Brutta la partita di Richard, che chiude con un -15 che lascia poco all’immaginazione, in vista del match che deve ancora giocare Marco. Ovviamente nella briscola nulla è scontato però oggi Richard non ha mostrato nessun segno di miglioramento, in un match giocato in maniera superficiale, con alcune giocate apparse fuori contesto. Ci si aspettava un miglioramento invece l’andazzo della sua stagione sta prendendo una brutta piega: ultimo a zero punti. Servirà un miracolo per lui, per salvarsi quest’anno, a partire proprio da questo posticipo, d’altronde non si sa mai, sperare è lecito.