Come un fulmine a ciel sereno oggi arriva la notizia che ha lasciato tutti di stucco: Sergio Barone non potrà partecipare alla 12ª edizione della Champions League NBL. Quella che doveva essere una conferenza stampa rivolta alla finale di stasera, di Coppa di Lega, all’improvviso ha preso i connotati di una tragedia sportiva; si è incupita l’atmosfera, quando a sorpresa, Sergio ha declinato ogni possibilità di riuscire nel triplete, per il motivo principale che il 26 dicembre non potrà partecipare alla Champions League. Si tratta di fatto di un momento storico, negativo, ma pur sempre di rilevanza mondiale. Si va così ad interrompere una striscia di partecipazioni consecutive che durava da sempre; i tre moschettieri perdono un pezzo importantissimo. Giuseppe Barone e Giancarlo Stagnitta, che come Sergio hanno effettuato lo stesso percorso storico, si vedranno improvvisamente orfani di uno dei giocatori più talentuosi e carismatici della Briscola in 5 mondiale, nonché un giocatore che in occasioni di spicco come la Champions si è sempre dimostrato protagonista. Una perdita che anche la NBL subirà, dal punto di vista dell’immagine, e che temeva che prima o poi potesse arrivare. La Federazione in passato ha affrontato perdite dello stesso calibro, come l’assenza di Andrea Sgroi, campione in carica, non potette giocare l’edizione 2013, ma è pur vero che perdere un giocatore storico come Sergio, per la competizione regina, segna di fatto una ferita indelebile.