Grande attesa per le statistiche NBLstats+ relative alla finale della Defender’s Cup 2024, vinta da Daniele Raiti dopo un epico testa a testa con Simone Stagnitta. Sebbene l’attesa sia stata più lunga del previsto, c’è un motivo dietro.
Le statistiche NBLstats+ richiedono un tempo di elaborazione post-gara, ma la redazione ha ottimizzato i processi, nonostante il numero significativo di mani in questa finale: ben 20. Il ritardo supplementare è dovuto all’introduzione di una nuova pagina, che si aggiunge alle già numerose fornite da Stats+.
Con la finale della Defender’s Cup, NBLstats+ si aggiorna alla versione 4.0. Vediamo le principali novità.
Il primo grande aggiornamento riguarda il database utilizzato, da cui l’algoritmo attinge per calcolare le stime di probabilità di vittoria per ciascuna mano. La NBL è fiera di sottolineare un fatto sorprendente: l’aggiornamento ha visto quasi il raddoppio del numero di mani analizzate, senza compromettere i risultati finali. In altre parole, questo dimostra che l’intuizione alla base del sistema rivoluzionario delle NBLstats+ è solida dal punto di vista statistico, poiché la convergenza dei risultati era già stata raggiunta con un numero inferiore di dati. L’obiettivo futuro è migliorare ulteriormente il sistema introducendo nuovi fattori, di cui si discuterà probabilmente il prossimo anno.
I nuovi dati vengono utilizzati sia dall’algoritmo che calcola gli Expected Points Primari (xP Primari), sia dagli Expected Points Secondari (xP Secondari). Mentre gli xP Secondari non hanno subito sostanziali variazioni, gli xP Primari sono stati aggiornati. Con la versione 4.0, la filosofia di stima degli Expected Points Primari è cambiata: in precedenza, consideravano solo le carte del chiamante, ma ora tengono conto anche delle carte del compagno. Questo permette di valutare non solo la qualità delle carte del chiamante, ma anche quelle del compagno, migliorando la previsione delle possibilità di vittoria in base alla composizione delle briscole.
La principale novità di questa versione è l’introduzione di un nuovo fattore progettato dalla NBL, denominato Performance Factor (PF). Un articolo nei prossimi giorni ne illustrerà tutti i dettagli e sarà applicato alla finale della Defender’s Cup della scorsa settimana.