Nando Barbagallo rappresenta a tutti gli effetti l’anomalia del sistema, nel 2014 infatti si trovava ai margini della Federazione, ai ferri corti addirittura per certi aspetti. Poi a dicembre di quello stesso anno ecco la vittoria nella NBL League che segna un nuovo inizio. L’anno dopo è successo qualcosa di incredibile; prima la vittoria nella 24 Ore di Briscola in 5 da autentico protagonista e poi la stupenda vittoria in Champions League per la consacrazione completa. In quella vittoria durante la 24 Ore è scattato qualcosa nella sua testa che lo ha proiettato in una nuova dimensione.L’ultima Champions è una storia recente, che molti ricordano, perché sono passati solo 123 giorni. La prima fase è dominata da Nando che grazie ad una chiamata a 91 riesce a prendere il largo alla seconda mano. Momento di stasi poi, interrotto da una sconfitta da chiamante di Daniel insieme a Michele, compagno, la quale porta entrambi dietro ad inseguire. Alessandro da compagno è impeccabile in questa fase e questa costanza lo porta a scalare la classifica pian piano. Nando all’inizio cede il passo, ma a metà gara chiamando 81 accorcia sul primo, Alessandro, che nelle prime 7 mani è chiamato 5 volte (tutte vinte). E’ inesorabile l’affondo di Daniel Nicotra che sprofonda definitivamente all’ottava mano, dove un “Roma o Mosca” andato a male lo porta a Beirut (!?). Per lui è la fine. In questo andamento, con i due in fuga e Michele e Daniel fuori dai giochi, Andrea resta di soppiatto a metà intorno allo zero. Alla decima mano un colpo di scena, che riapre la sfida, perché Michele chiama 101 (4° volta in carriera), vincendo! Scavalca Andrea che però non subisce il colpo, il quale si rialza la mano dopo e vincendo si riporta a ridosso dei primi, ma sempre quarto. Nando subisce una flessione, l’unica di tutta la giornata, che lo porta al momento terzo. Il finale è intenso: 4 giocatori si giocano il passaggio. A meno due mani dalla fine, Alessandro è a +12, l’unico sicuro a questo punto. Poi Nando a +3, Michele a +2, Andrea a 0. Daniel staccatissimo a -17, chiuderà a -21. Alla penultima mano chiama Andrea a 81 e vince con Nando. Andrea ora è terzo, Nando secondo! E l’ultima mano conferma ancora la coppia Andrea-Nando come vincente, che permette a Nando di scavalcare Alessandro ed arrivare primo. Andrea passerà come miglior terzo con il punteggio di +6. La finale inizia con la prima chiamata per Simone. La vittoria avviene con Nando, che da quel momento esatto inizia la fuga. Mette in serie cinque mani vinte, così saluta la compagnia e se ne va, diritto verso una vittoria schiacciante. Inizio da dimenticare per Giuseppe che alla quinta mano perde a 94 la chiamata anche se in quella dopo si rifà vincendo a 81. In entrambi i casi il compagno era Alessandro che gli fa perdere la calma, scagliandosi violentemente, verbalmente, contro Alessandro, reo, secondo Giuseppe, di non aver condotto bene la mano da compagno nelle due occasioni. E’ evidente che Alessandro abbia pagato l’eccessivo salto di categoria che questa Champions gli ha dato, in quanto a questi livelli certi meccanismi e ragionamenti devono essere ben oleati e naturali. Alessandro ha mostrato in questo caso limiti che, secondo il parere di molti esperti a fine gara, non sono ammissibili in contesti del genere e che potrà colmare solo con tanta pratica.La fuga di Nando è nel frattempo inesorabile, dopo una mano persa da avversario, riprende la marcia perfetta e non lascia la ben che minima speranza agli avversari. Gli unici due giocatori che potrebbero pensare qualcosa, sono Simone ed Andrea, con quest’ultimo meglio piazzato, ma che già alla decima mano soffre di 13 punti di distacco. Giuseppe prova la rimonta della disperazione, ma alla nona mano perde ancora la chiamata. Nando vola, vincendo in ogni modo concepibile, da avversario, compagno e chiamante e lascia ad Andrea e Simone la possibilità di giocarsi il secondo posto. Andrea è in vantaggio ma Simone accorcia le distanze. Alla dodicesima mano è a -2 dal rivale. Ma prima di capire come si deciderà il podio, Nando si concede pure uno sfizioso cappotto, il 13° in carriera, che lo porta +34! E’ per lui la partita perfetta, proprio nel giorno più importante di tutta la sua carriera, la partita che tutti sognano di fare in una Finale di Champions League! I riflettori sono tutti puntati su Nando Barbagallo che vince dominando una finale mai in discussione: entra di fatto nell’olimpo della Briscola in 5, in quel club speciale di cui fanno parte solo altri 6 giocatori!A fine gara Nando ringrazierà chi ha creduto in lui, ed esalta il fatto che questa stagione indimenticabile, sia frutto di un suo assestamento generale, che lo ha fatto sentire più sereno e convinto delle proprie potenzialità.Ma Nando come detto rappresenta una anomalia a tutti gli effetti, essendo l’unico giocatore dei 5 finalisti a non partecipare ai campionati. Nando è infatti fuori dai giochi stagionali e dopo questa partita c’è il rischio di rivederlo solo il 26 dicembre; peccano anche le amichevoli e lui lo ha sottolineato in conferenza stampa, ribadendo di dover dimostrare di poterci stare dentro un quintetto del genere!