La vittoria della quarta giornata per Simone Stagnitta conferma la stagione di livello che sta performando da inizio stagione fino ad ora, culminata con la vittoria della Super League col record di punti della storia.
Simone si trova in un buon momento già dallo scorso anno, con la Super League 2022 conclusa col terzo posto e poi un mese dopo col secondo posto in Champions League 2022. Nella successiva NBL Ranking Final ha combattuto contro Giancarlo per la vittoria mentre iniziava la cavalcata incredibile in Super League con 5 vittorie su 5 nella prima parte.
Nella 24 Ore ha portato la squadra al terzo posto, con una rimonta seconda solo a quella da record di Andrea Sgroi avvenuta nelle ultime ore; infine la vittoria della Super League 2023 dello scorso ottobre.
Simone quindi viene da una striscia di 5 podi consecutivi in altrettante competizioni, con un 47.6% di mani vinte, che è vicino ai migliori valori che ha avuto tra il 2014 e il 2016, in un triennio dove sfiorò risultati clamorosi come il triplete nel 2014 Campionato, Coppa di Lega vinti e secondo in Champions, stesso anno in cui sfiorò la Mazza d’Oro; quel triennio fu segnato dal triste record di 3 secondi posti consecutivi in Champions League con la beffa nel 2016, secondo posto a pari punteggio con Francesco Vecchio vincitore.
Un rapporto quindi con i piazzamenti dannatamente stretto in Champions, dove in semifinale risulta essere uno dei giocatori migliori della storia, con 5 vittorie 9 finali conquistate. Se in semifinale ha fatto spesso grandi cose, in finale ha arrancato benché i piazzamenti al secondo posto sono incredibili così come i podi in generale, manca la vittoria più importante. Valori quindi in contrasto con le performance alte sia in semifinale e sia coi podi conquistati: contrasto che può essere risolto con una statistica che ci viene in soccorso molto particolare.
Analizzando il numero di mani in cui un giocatore è stato in testa dalla mano 7 (quindi più o meno da metà gara) delle finali di Champions League dal 2009 ad oggi, Simone si scopre carente, con solo una mano, con 11 giocatori che hanno fatto meglio di lui (10 dei quali hanno vinto la competizione).
Le conclusioni ci dicono quindi che la direzione delle finali dove si è ben piazzato è sempre stata in rimonta o in rincorsa senza trovarsi mai in una situazione di controllo che ci possono indicare dove Simone deve migliorare qualora volesse trovare la strada della vittoria nella competizione più importante.
La qualità di vittorie in chiamate in stagione è alta ma ancora più performante è la situazione da avversario che lo rende al momento il giocatore con il secondo maggior numero di mani vinte da avversario nel 2023.
La sua attuale stagione è tra le migliori di sempre e anche il Ranking lo testimonia con l’attuale secondo posto nella NBL Race, dietro al solo Daniele Raiti, nonostante Simone non abbia preso parte alla Confederations Cup e le proiezioni per il 2024 lo vedono come serio candidato anche per il primato del Ranking che Simone non conquista dal 2011 quando vi rimase per 87 giorni. Sarà decisiva la fase finale dell’edizione 2023 della Champions League NBL.