Stiamo capendo pian piano l’importanza di questa edizione, sia per l’impronta nettamente celebrativa che è stata data, con il girone dei campioni che ha portato lo spettacolo ad un livello mai visto prima, per costanza e quantità ma stiamo metabolizzando quanto può valere per il giocatore che conquisterà il biglietto per la finale.
Va detto subito che la clausola scritta dietro al biglietto è importante ovvero che il giocatore vincitore della fase a gironi deve comunque giocare le semifinali e non deve arrivare ultimo. Sarebbe ovviamente una catastrofe sportiva ma va messa in conto.
Al netto di questo, Gaetano Savoca e Daniele Raiti si giocheranno questo inedito primato: per la prima volta viene messo in palio un posto in finale e che di certo entrambi meriterebbero, visto il percorso clamoroso che hanno effettuato. Ma quanto vale esattamente questo primato?
Ovviamente la possibilità di giocarsi la finale del trofeo più prestigioso del mondo è il primo valore in assoluto. Ma attenzione alla situazione Ranking; andare in finale vuol dire incassare una cospicua somma di punti, che vale già quasi quanto un torneo normale, anche solo con un piazzamento scarso.
La situazione per Daniele quindi sarebbe da cogliere: benché sia saldamente in testa con l’attuale classifica, le gerarchie in alto potrebbero cambiare. A fine stagione ora come ora il suo diretto rivale sarebbe Simone Stagnitta, che è escluso dalla finale e non ancora qualificato per le semifinali.
Per Gaetano, il suo Ranking 2024 al momento lo vedrebbe 9° ma con una classifica così corta da vedere anche la top 5 con un finale importante.
E sempre per un discorso legato ai punti per Gaetano la finale darebbe i punti necessari per portarsi tra i primi 5 della NBL Race, che porterà all’assegnazione del primo trofeo della stagione 2024, la NBL Ranking final.
Il discorso dei punti è ovviamente importante ma alla fine quel che conta è alzare al cielo la stele di marmo, che fa entrare di diritto ogni giocatore nella storia, così come Daniele ha già fatto nel 2019.