La NBL chiarisce l’ultima mano della Partita 1 di coppa di Lega! – NBL Official Site

Dopo i vari ricorsi la Federazione ha ovviamente intavolato la problematica e ha di conseguenza esposto il suo punto di vista, valido come sentenza di primo grado nel caso che riguarda le problematiche affrontate nel corso dell’ultima mano, durante la Partita 1 di Coppa di Lega, svoltasi il 18 settembre 2014 alle ore 23:41.Qui di seguito è riportata la Sentenza in formato integrale:”In merito alla gara di coppa di lega disputata mercoledì 17 settembre 2014, e in riferimento alle vicende accadute nel corso della decima mano sono state prese delle decisioni a caldo, in seguito modificate. Per questo, e per dare conto ai ricorsi presentati da Andrea Sgroi  e Giancarlo Stagnitta in data 18 settembre, la federazione ha immediatamente attivato la procedura corretta che prevede un primo grado di giudizio a cura del consiglio federale.La coppa di lega è una manifestazione collaterale alla Serie A e dunque si rifà al regolamento ufficiale di quest’ultima.  L’ Art.12  del regolamento della Serie A specifica che “Ogni giornata è composta da 10 mani”, aggiungendo che “La partita deve essere comunque conclusa”. Questo toglie ogni dubbio sul comportamento da tenere nei confronti della mano interrotta, la decima appunto.La mano va considerata e giudicata in base all’art 25 dello stesso regolamento, il quale disciplina i casi di interruzione involontaria del gioco. In particolare esso precisa che, in tali casi, “la mano deve essere svolta tramite chat, con i giocatori che a turno scriveranno la propria carta da giocare”, aggiungendo che, “nel caso in cui non sia nemmeno possibile utilizzare la chat del gioco, devono essere utilizzati altri mezzi informatici di comunicazione (Whatsapp o similari) allo stesso modo”.In base a quanto ricostruito attraverso le testimonianze raccolte, nel caso della partita in questione nessuna delle due strade è stata seguita a causa della mancata comunicazione tra Francesco Vecchio, vittima di problemi tecnici, e gli altri quattro giocatori rimasti al tavolo. Ancora l’art 25 disciplina circostanze di questo tipo, specificando quanto segue: “nel caso in cui nemmeno altri sistemi siano utilizzabili allora la mano può essere assegnata vittoriosa al chiamante e compagno di turno se e solo se tutte le massime briscole rimaste in gioco siano in possesso del compagno e del chiamante tale che è possibile chiudere la partita prendendo ogni giro, fino al termine, e guadagnando i punti sufficienti a vincere la mano. La partita può essere assegnata vincente al chiamante o al compagno anche nel caso in cui, matematicamente i due abbiano raggiunto la quota punti prefissata in fase d’asta, già prima dell’interruzione”.Grazie alle testimonianze e ai dati documentali raccolti, si è evinto che il compagno era in possesso delle briscole sufficienti a coprire le mani rimaste da giocare e ci si trova quindi propriamente di fronte al caso descritto dal regolamento, caso cioè in cui la mano può essere assegnata vittoriosa al chiamante e compagno di turno, nel caso specifico Simone Stagnitta ed Enzo Di Francesco.Questo consiglio federale, sentite le parti, analizzati i documenti e, ovviamente, consultato il regolamento così delibera:1) la mano decima della partita viene considerata vincente per il chiamante, Simone Stagnitta, e per il compagno, Enzo Di Francesco.2) non viene assegnato il cappotto ma una semplice chiamata vincente in quanto questo consiglio federale crede che, pur essendo in possesso del numero di briscole necessarie ad ottenerlo, il cappotto necessiti di una conduzione precisa del gioco che non è prevedibile e certificabile solo dalle carte possedute.3) la classifica finale così determinata risulta essere la seguente: F. Vecchio +4, G. Stagnitta +4, S. Stagnitta +3, A. Sgroi 0, E. Di Francesco -11.4) Francesco Vecchio viene escluso dalla competizione Coppa di Lega per non essersi messo in contatto con gli altri giocatori rimasti al tavolo, impedendo così di fatto lo svolgimento della mano con i metodi alternativi previsti dal regolamento.5) Andrea Sgroi viene ripescato in quanto perdente con il miglior punteggio e concorrerà dunque giocando il posticipo a partire dal risultato ottenuto, nel caso specifico 0 punti.Si precisa inoltre che questa sentenza rappresenta il primo grado di giudizio verso il quale è possibile ricorrere secondo quanto previsto dallo statuto della N.B.L. entro e non oltre le ore 22:30 del 19 settembre 2014.”