Partita che ha rispettato le attese, con Giuseppe Barone grande protagonista della sfida fin da subito, aiutato da un cappotto con Daniele Raiti prima e una serie di chiamate poi, che lo portano con grande vantaggio a metà gara.
Dietro gli avversari sembrano molto confusi, con poche armi a disposizione. Un cappotto tra Franco Coletta e Giancarlo Stagnitta riapre di fatto tutto. Giuseppe, che sembrava inarrivabile ad un certo punto della gara, viene riportato a tiro di una chiamata, quando viene poi del tutto risucchiato da Daniele e Giancarlo che ingranano il momento giusto a 5 mani dalla fine.
Giancarlo avrebbe poi l’occasione buona per sferrare il colpaccio che gli avrebbe potuto concedere il quarto titolo in questa manifestazione, ma il giro al buio gli è fatale: una decisione che col senno di poi poteva essere diversa e la sconfitta quindi da chiamante che lo mette di lato, ma non del tutto fuori. Riaccende la gara Daniele, con la chiamata decisiva alla mano numero 19. Una vittoria di misura, di pochi punti, che permette il sorpasso. Esce di scena Simone Berizia, che dopo un inizio difficile si era pure portato in posizione di rimonta, ma senza mai graffiare del tutto.
Ad una mano dalla fine Daniele comanda con 8 punti, segue Giuseppe a 5, poi a 0 sia Giancarlo che Franco. Grande tensione nell’ultima mano, un’asta tra Giuseppe e Franco infiamma e aumenta le palpitazioni. Per Giuseppe l’asta è cruciale per la vittoria, per Franco, senza salire oltre 90, una chiamata che vale al massimo il secondo posto.
L’asta è vinta da Franco, così come la mano; non essendoci cappotto, consegna la vittoria a Daniele che non può essere superato da nessuno!
Di certo una delle vittorie più sofferte, capace di mettere il musetto davanti proprio quando è stato necessario. Si concede quindi un trofeo che gli mancava, dando alla Confederazione Sud il primo storico successo. Daniele fortifica la posizione nel Ranking e vira verso un’altra stagione di grande livello, dopo qualche crepa avvertita l’anno scorso.