La quindicesima edizione della “24 Ore di Briscola in 5” a L’Altro Royal di Linguaglossa ha confermato le certezze: il re dell’endurance è Giuseppe Barone, che ha raggiunto la sua sesta vittoria complessiva, seguito da Daniele Raiti, che ha ottenuto il suo quarto titolo in carriera, ribadendo la sua supremazia nella lega, e Andrea Cerra, che si sta ritagliando un posto da protagonista nei piani alti.
La squadra Snal, composta da Andrea Cerra, Giuseppe Barone e Daniele Raiti, ha dominato sin dalle prime battute. Daniele Raiti, uno dei protagonisti più attesi di questa edizione, ha confermato tutte le aspettative con una prestazione superlativa. Fin dall’inizio, Daniele ha gestito la partita e, con Giuseppe Barone e Andrea Cerra come compagni di squadra, Snal ha trovato subito il ritmo giusto, alternando i giocatori in modo da mantenere costante la pressione sugli avversari. Ogni mossa di Daniele sembrava essere calcolata al millimetro, sia in campo che in piano di regia, e i cappotti di Daniele sono stati decisivi per dare lo slancio giusto. Giuseppe Barone, forte della sua esperienza e del suo palmarès ricco, ha dato il suo solito contributo determinante, confermandosi ancora una volta come il più grande nella storia della briscola endurance. Andrea Cerra ha completato il trio con il suo solito gioco di punta e taglio, che ha consentito alla squadra di mantenere il vantaggio acquisito fin dalle prime mani.
Dall’altra parte, la squadra Schiaccianoci, formata da Sergio Barone, Sebastiano Di Bartolo e Arturo Di Bartolo, è stata l’unica a poter impensierire Snal nel finale, anche se il distacco era comunque importante. Arturo Di Bartolo, in particolare, ha brillato come il miglior giocatore del torneo, meritando ampiamente il titolo di MVP. Arturo ha dimostrato una padronanza del gioco che ha impressionato tutti, riuscendo a vincere mani cruciali in momenti decisivi. Sebastiano Di Bartolo ha supportato il capitano Arturo, accusando però alcune difficoltà di adattamento, essendo alla sua prima 24 Ore, e nel gestire dei dettagli tecnici che sono costati ammonizioni e punti di penalizzazione per la squadra; Sergio Barone ha mantenuto la squadra in corsa gestendo il cronometro, puntando sulla qualità piuttosto che sulla quantità, a differenza di quanto preferiva fare in passato. Sebbene Schiaccianoci non sia riuscita a superare Snal, la loro prestazione è stata ottima e ha mantenuto la competizione viva e aperta fino alla 23esima ora di gioco.
La squadra Burfaldini, con Giovanni Nastasi, Simone Ciro Berizia e Simone Stagnitta, ha avuto un andamento più altalenante. Giovanni Nastasi ha cercato di mantenere alta la concentrazione della squadra, riuscendo a vincere mani decisive, ma la mancanza di continuità ha penalizzato Burfaldini. Simone Stagnitta, che ha gestito la parte strategica, ha avuto una buona prima frazione, seguita però da una seconda disastrosa in cui è imploso lui e tutta la squadra. Simone Ciro Berizia, nonostante alcune buone giocate, ha faticato a trovare il ritmo giusto, contribuendo comunque a mantenere la squadra in una posizione rispettabile; nullo, infine, il contributo del capitano Simone Stagnitta nel finale.
ICavDellaBriscola, composta da Andrea Sgroi, Gaetano Savoca e Franco Coletta, ha vissuto una competizione difficile. Andrea Sgroi, da MVP in carica, ha cercato di trascinare la squadra, ma le cose non sono andate come previsto. Gaetano Savoca ha dato il suo contributo con alcune buone chiamate, ma ad un certo punto ha collezionato una serie di mani perse che hanno pesato sul risultato finale e in generale il suo contributo non è stato sufficiente per portare ICavDellaBriscola nelle posizioni di vertice. Franco Coletta ha giocato con impegno e la solita partecipazione, ma non è apparso aggressivo come ai suoi vecchi standard, chiudendo penultimo nella classifica dei personali.
La squadra Re,CavalloEDonna, che vedeva schierati Piero Pagano, Soraya Savoca e Claudio Barbagallo, ha lottato duramente per cercare di guadagnare punti. Piero Pagano ha organizzato la parte estetica del team, introducendo un completino inedito, che però non ha portato fortuna alla squadra nonostante il suo buon risultato personale finale. Per Soraya Savoca, questa è stata una 24 Ore da dimenticare e archiviare in fretta; non è riuscita a trovare il ritmo giusto e le carte non l’hanno aiutata. Claudio Barbagallo, il veterano della squadra già campione, ha cercato di guidare i compagni con la sua esperienza, ma non è riuscito a far decollare Re,CavalloEDonna verso le posizioni di testa.
Snal si è confermata la squadra da battere, grazie alle prestazioni straordinarie di Daniele Raiti, Giuseppe Barone e Andrea Cerra. Con questa vittoria, Giuseppe Barone ha raggiunto il traguardo storico della sesta vittoria nella “24 Ore di Briscola in 5”, un record che lo consacra definitivamente tra i giganti di questo gioco. Daniele Raiti ha consolidato ulteriormente la sua posizione di leader nel ranking NBL, dimostrando ancora una volta di essere uno dei migliori giocatori in circolazione; lo aspettavano con le ossa rotte e invece esce ancora una volta come il migliore per punti raccolti per il Ranking. Andrea Cerra, con questa vittoria, ha portato a casa il suo terzo titolo, confermando di saperci fare in questo torneo, che tanto gli ha tolto ma che tanto gli sta restituendo.
Arturo Di Bartolo, con la sua performance eccezionale, ha meritato il titolo di MVP, un riconoscimento che vale l’accesso diretto alla Champions League 2024 nel girone Élite. Schiaccianoci, con lui al comando, ha dato prova di essere una squadra di altissimo livello, e il secondo posto finale è un risultato che riflette la loro costanza e qualità.
Il ranking aggiornato vede Daniele Raiti sempre più saldo al primo posto, seguito da Simone Stagnitta e Giuseppe Barone. Un’edizione di grande successo, che rende questo evento, nonostante il passare degli anni, sempre più consolidato e di grande spettacolo, un appuntamento a cui mancare è sempre un grande dispiacere!