Hanno dato letteralmente spettacolo, in una delle edizioni de La 24 Ore di Briscola in 5 più complicata di sempre, Giuseppe Barone e Giancarlo Stagnitta. Si sono ritrovati nella stessa squadra non per casualità ma per esigenze tecniche di sorteggio, abbinati a priori.
Gara tostissima che vedeva Giuseppe impegnato per 20 ore, mentre Giancarlo per 4. La gestione ha visto due turni per Giuseppe, il primo di 7 ore per poi concludere la gara con un disumano turno di 13 ore.
La loro squadra, Carichi Tattici Nucleari, ha preso il largo dopo poco mezzanotte, per prendersi un rotondo vantaggio sull’unica squadra che ha cercato di intimidirli, cioè i Carico e Liscio con Giovanni Nastasi e Nico Milazzo. Durante la notte, dopo circa 5 ore di gara Nico ha un crollo importante. Giuseppe lascia il posto a Giancarlo che regala 4 ore di pura passione per gli occhi. Colleziona e chiude la partita con un personale di +44, con una progressione senza precedenti. Giuseppe rientra con un vantaggio di circa 80 punti sugli inseguitori. Sembra poter gestire ma qualcosa inizia a sgretolarsi. A 5 ore dalla fine, quando non te lo aspetti, un clamoroso sorpasso dei Carico e Liscio, anche grazie ad un cappotto da compagno a 120 di Gaetano Savoca (esordiente) con Giovanni. L’illusione dura giusto una mano, perché poi Giuseppe con lucidità riesce a riportare un’ottima distanza di vantaggio e portare la squadra alla vittoria. Gli attacchi di Nico Milazzo restano parati.
Resta un autentico capolavoro questa 24 Ore di Briscola in 5 dal punto di vista tecnico, al netto delle pesanti assenze. Il fattore più iconico è di certo rappresentato dall’impresa stoica di Giuseppe Barone capace di vincere, non solo da protagonista, me nelle condizioni di resistenza più complicate di sempre. La caparbietà di poter gestire 20 ore dal punto di vista tecnico resterebbero a prescindere dal risultato, ma abbinarla ad una sessione di qualità, solidità e lucidità è mestiere per pochi. Giuseppe si conferma re indiscusso di questa competizione endurance, titolo che già gli apparteneva con 4 titoli vinti, 5 con questo, ma ha addirittura alzato l’asticella verso la Leggenda di questo sport dimostrando e confermando il talento che gli è sempre stato riconosciuto.
Il disegno comandato dagli dei della briscola in 5, gli ha affidato il miglior partner che potesse capitare, Giancarlo Stagnitta, il giocatore più titolato e completo della NBL. I giocatori più titolati insieme e a detta di tutti i più forti tra i più forti. Curiosamente snobbati nel sondaggio pre gara hanno unito le loro qualità.
Giancarlo è stato un temporale perfetto; aveva 4 ore a disposizione ed è dato il contributo che la storia meritava, sfiorando anche la palma di migliore in campo. Non doveva esserci, non poteva a poche ore dal sorteggio, ma l’appuntamento con la storia in realtà era già scritto. Per Giancarlo si tratta di una stagione che sta prendendo una piega decisamente molto positiva, dopo la vittoria della Confederations Cup e il passaggio alle Finals di Super League in autunno.