Gaetano Savoca è pronto a sferrare l’attacco al suo primo trofeo NBL; l’appuntamento sembra sempre più vicino, ma per un motivo o per l’altro viene continuamente rimandato. Inevitabilmente, il pensiero va subito alla Champions League 2023, il più grande evento del circuito NBL, sfumato con la famosa chiamata a 111 di Daniele Raiti.
Proprio su quell’episodio viene posta una domanda durante la conferenza stampa pre-finale della Defender’s Cup, e Gaetano ammette che quell’evento è ancora tra i suoi pensieri: “Sì, ci penso qualche volta, e so che in quell’occasione ho peccato d’inesperienza, ma ormai è tutto passato!”
Una parte della conferenza è dedicata al suo pensiero riguardante gli ultimi articoli che descrivono la sua stagione come altalenante, facendo un paragone con il finale della stagione 2023, in cui ha costantemente viaggiato ad alta quota, dalla 24 Ore alla Champions League, a differenza della deludente 24 Ore di quest’anno. Gaetano risponde così: “Confermo che non sono d’accordo per niente con la definizione di ‘alti e bassi’, perché arrivare a questo punto della stagione, in finale della Defender’s Cup e alle Finals di Super League, è già un grandissimo traguardo. Sono convinto che chiunque dei miei colleghi avrebbe voluto trovarsi in questa posizione a inizio stagione. Questa è una stagione da incorniciare!”
In questa edizione, Gaetano ha anche rivestito il ruolo di organizzatore, essendo lo sfidante ufficiale, il Challenge of Record (COR), e si ritiene soddisfatto del lavoro svolto. Inoltre, ha confermato l’intenzione di continuare ad essere coinvolto nell’organizzazione in caso di vittoria: “Io e Francesco Vecchio ci siamo attenuti alle regole dell’edizione precedente. Se dovessi vincere, cambierei alcune cose, come ad esempio togliere i bonus e i malus, questo posso già anticiparlo. E non escludo qualche altra modifica, ancora in fase di studio.”