Doveva essere la Champions League di maggior livello della storia e così è stato: ed è successo grazie a 12 interpreti preparati che si sono dati battaglia fino all’ultima carta. Francesco Vecchio è il nuovo Campione del Mondo, e lo fa in maniera incredibile essendo partito dai Preliminari, ma sopratutto perché è arrivato a pari merito con Simone Stagnitta, in termini di punteggio, e a quel punto è valso il numero di chiamate vinte. Francesco così riscrive la storia. Daniele Raiti completa il podio, arrembante nel finale ha tentato l’estrema rimonta. Giuseppe Barone ha chiuso quarto dopo un buon inizio. Si spegne al quinto posto la storia incredibile di Nico Milazzo.I Preliminari di Champions League alla vigilia sono stati visti come i più difficili della storia: c’erano 3 giocatori che avevano già vinto una Champions, 4 di loro avevano già giocato una finale e poi c’era Nico, il ragazzo che si è fatto da solo, giocando un numero spropositato di amichevoli ha conquistato sul campo la qualificazione. Di certo gli occhi puntati erano tutti su Sergio Barone, che dopo una stagione incerta è a caccia di riscatto: parte molto bene e lo fa specialmente grazie ad una vittoria da compagno e due da avversario. Alla quarta mano Sergio da chiamante accenna alla prima fuga. Dietro la situazione è comunque stabile, con il solo Daniel Nicotra leggermente staccato dietro. Gianluca staziona e non riesce a trovare la chiamata giusta, in nessuna delle 11 mani previste. Alla quinta mano Nico Milazzo perde una chiamata che lo fa sprofondare. Sembra finita qui la sua storia, quando qualche mano dopo inizia una splendida rimonta culminata con un cappotto a 91 insieme a Francesco Vecchio: i due ribaltano completamente la situazione! Ciccio e Nico arrivano così primi e secondo, Sergio si deve prendere per forza il terzo posto: è fuori, anzi no!E quando tutti davano Sergio ormai per eliminato ecco che si apre il nuovo “caso Cerra”: Andrea Cerra doveva presentarsi alle 15:30 sul campo da gioco ma non è mai venuto, non ha mai avvisato. E’ davvero triste dover parlare di questi fatti in una giornata di Champions League. La NBL aprirà un’inchiesta.Sergio viene così ripescato, grazie alla nuova regola, appena varata qualche giorno prima.Sorteggi ultimati: Sergio sostituisce Cerra nel Tavolo A, con Giuseppe Barone, Simone Stagnitta, Francesco Gullo jr e Francesco Vecchio appena sorteggiato. Tavolo B composto da Giancarlo Stagnitta, Daniele Raiti, Giovanni Nastasi, Andrea Sgroi e Nico Milazzo.Emozioni a gogò nei due tavoli delle Semifinali. Sergio accusa la stanchezza e non sarà mai della partita: un suo errore davvero grossolano sarà il sintomo di un ragazzo da ricostruire nella prossima stagione. E’ Simone a partire subito in quinta e lo fa vincendo le prime tre mani di fila e andando in fuga. Lo segue solo Giuseppe che con una chiamata a 84, l’unica della sua semifinale, riesce a capitalizzare. Francesco Vecchio inizialmente arranca poi trova la chiamata giusta alla quarta mano prima di ritornare in negativo dopo una mano persa da chiamante. Nel frattempo Simone e Giuseppe controllano la situazione e sembrano poter gestire il primo e il secondo posto senza troppi patemi. Ma il finale riserba ansie: la rimonta di Francesco Vecchio è feroce, tant’è che riesce a chiamare 5 volte nelle ultime 6 mani, vincendone 4, riuscendo a chiudere a +14. Giuseppe si spegne e dilania il grande vantaggio che aveva chiudendo a +6 al terzo posto. Simone, che era stato primo dalla prima mano fino alla penultima chiude secondo, scavalcato nel finale proprio da Francesco Vecchio. Partita da dimenticare per Francesco Gullo jr il quale chiude la semifinale vincendo solo una mano sulle 13 previste. Per Sergio stavolta non ci saranno ripescaggi a salvarlo.Prima di capire come è andata a finire per Giuseppe Barone, occorre raccontare la storia del Tavolo B. Giovanni Nastasi inizia subito bene e tutto sembra andare nel verso giusto. Giancarlo partito in negativo chiama a 101 (la 15° in carriera) alla quarta mano: è uno spartiacque decisivo. La chiamata pur buona viene persa insieme ad Andrea ed entrambi escono dalle prime posizioni. Giancarlo esce definitivamente una mano dopo perché Andrea da compagno, con Nico chiamante, suggellano un cappotto che vale tanto. Per Nico si tratta del 2° cappotto in carriera in pochissime mani; per Andrea è il 5° stagionale che fa diventare così il suo 2016 l’anno con più cappotti in carriera. Giancarlo non si arrende e con due chiamate cerca di rifarsi sotto ma nel frattempo Nico ha acquistato sicurezza e nel finale va in scioltezza a prendersi la prima piazza, chiamando 4 volte su 5 e vincendole tutte. La seconda piazza sarà di Daniele che all’ultima mano deve sudare parecchio da compagno per conquistare il passaggio, ai danni di Giovanni che chiude a +4 che era secondo anche lui alla penultima mano. Giovanni è uscito di scena a metà gara, dopo essere stato in testa per larghi tratti.L’intreccio dell’ultima mano è stato davvero emozionante con Giuseppe Barone, perdente da avversario nel Tavolo A, costretto a sperare che non si verificasse un improbabile biscotto nel Tavolo B. La conferma è arrivata a mano conclusa. Giuseppe Barone con +6 è il miglior terzo: il sogno può continuare!E così la Finale numero 13 della storia è composta da Francesco Vecchio e Nico Milazzo, che vengo dai preliminari, con Nico esordiente assoluto. Francesco è alla sua seconda Finale, dopo quella del 2013. C’è Giuseppe Barone alla sua seconda Finale consecutiva e come nel 2013 vi accede da miglior terzo; per lui si tratta della sesta presenza assoluta su 13 partecipazioni. Simone Stagnitta con questa sua presenza in Finale eguaglia il record di finali consecutive raggiunte (3) in altrettante edizioni consecutive, insieme a Giancarlo; e questa sarà la sua 7° presenza su 10 partecipazioni, ad una sola finale dal record che ancora una volta appartiene a Giancarlo. E poi c’è Daniele Raiti, alla sua prima presenza in Finale, pronto a conquistare la “Tripla Corona”!L’inizio è shoccante: Giuseppe chiama 3 volte consecutivamente andando a +12 in men che non si dica! L’unico ad essere lì è Francesco Vecchio che da compagno riesce a tenere il passo.Primo punto chiave arriva alla quinta mano: Francesco esegue il cappotto con Simone a 101! Da questo momento in poi Francesco si inserisce in questa lotta con Giuseppe per il primato. Alla sesta mano la situazione vede Francesco in testa con +14, poi Giuseppe con +10; Simone a +4, esce di scena completamente Nico Milazzo. La sua storia incredibile finisce qui: un sogno che non è mai tramontato, anzi è solo iniziato. Daniele arranca e sembrerebbe spacciato.Dopo altre due chiamate consecutive Giuseppe riagguanta la testa della classifica ma il suo vantaggio è ancora esiguo, solo due punti. E neanche a dirlo Francesco risponde la mano dopo a 82. E’ un batti e ribatti tra i due e la mano successiva arriva la replica di Giuseppe che non molla l’occasione ghiotta di vincere finalmente la Champions League. Nel frattempo Simone, dopo un periodo che sembrava di ripresa grazie a due giocate da compagno è in un momento di flessione e sembrerebbe uscire fuori da ogni gioco. Alla decima mano Daniele Raiti sfiora il dramma personale: ha nelle mani una chiamata da 120, ma non lo è del tutto perché gli manca un liscio. Quindi deve accontentarsi di una chiamata a 111 che gli può solo regalare 10 punti e tanta amarezza per un colpaccio sprecato. Con la mano vinta dopo successivamente da chiamante, stavolta ad 81, ecco che Daniele scavalca Simone. la 13° mano è ancora un momento chiave: la chiamata di Giuseppe, che prima di quel momento era secondo a -2 punti, viene persa proprio con Francesco Vecchio. La gestione della mano è stata approssimativa da parte di Francesco e Giuseppe in questo momento perde la Champions. Si apre un nuovo capitolo: Francesco è in fuga e la mano dopo vincendola da chiamante sembra destinato a prendersi la massima competizione mondiale. Ma deve fare i conti con la mega rimonta provata da Simone in due mosse: la prima con una chiamata vinta a 101, la sua quarta in carriera (non vinceva una chiamata a 101 dal 26 dicembre 2009, sono passati 2556 giorni) con un Nico non impeccabile e all’ultima mano.Prima di raccontare quest’ultima mano ricapitoliamo la classifica: Francesco a +17, Simone a +5, Giuseppe a +3, poi Daniele a -6 e Nico a -19. Daniele prova a chiamare a 91: Simone è il compagno e per di più è un compagno di qualità che ha di fatto tutto al punto da gestire lui la chiamata in tranquillità e portare Daniele al cappotto. Cappotto che regala scenari inediti per un finale di Champions League. Simone agguanta Francesco ed entrambi chiudono a +11; si deve andare a criteri di spareggio che sanciscono subito il verdetto: Francesco Vecchio vince la 13° edizione della Champions League! E’ il primo della storia a farlo partendo dai preliminari!E’ un finale amarissimo per Simone che vede infranto il sogno di mettere le mani su questo trofeo stavolta davvero per un nonnulla che mai nella storia era successo di aggiudicare un trofeo in questo momento, per giunta la Champions. In qualche modo Simone ha scritto la storia di questo trofeo, oltre a questo bizzarro record adesso è l’unico giocatore con 3 secondi posti consecutivi (2014, 2015, 2016), arrivando così a quota 4 podi, raggiungendo Sergio Barone e Andrea Sgroi, diventando così il giocatore con più podi a non aver mai vinto la Champions. Daniele acciuffa così la terza posizione e scavalca Giuseppe; impensabile all’inizio di questa partita vedere questi risultati finali ma il campo alla lunga ha dato il suo verdetto. Arriva quinto Nico dopo una scalata gagliarda piena di tensione dove ha saputo sempre controllare il gioco anche nei momenti più critici, e ce ne sono stati parecchi oggi.Si è chiusa così la Champions League NBL 2016 con un nuovo campione, Francesco Vecchio, il quale adesso dovrà dimostrare di non finire allo stesso modo di Nando Barbagallo che non è riuscito a sopportare la tensione l’anno successivo. Francesco per conquistare l’accesso alla Champions League 2017 deve eseguire 6 amichevoli nella prossima stagione, prima di dicembre: ci riuscirà?