Le formazioni per la seconda parte della stagione della Confederations Cup 2024 entrano in un momento cruciale, poiché le scelte dei titolari determinano automaticamente il rilascio come free agent di chi non è mai stato schierato.
È quindi il momento delle decisioni strategiche, tenendo presente che chi non viene schierato almeno una volta esce dalla confederazione. Inoltre, ogni confederazione deve schierare almeno cinque giocatori diversi nell’arco dei tre anni. La confederazione Nord ha scelto di impiegare il quarto giocatore, selezionando Nico Milazzo al posto di Giovanni Nastasi, che si accomoda in panchina.
È importante precisare che anche i giocatori non schierati accumulano punti a titolo personale. Questo punteggio personale sarà l’unico parametro che determinerà se il giocatore potrà accedere alla finale. Pertanto, è corretto informare che anche chi non viene schierato continua la propria corsa verso la finale. Non essere schierato significa solo che il giocatore non contribuirà al punteggio complessivo della propria confederazione, punteggio che è cruciale sia per portare due persone in finale sia per il risultato generale.
Ritornando alla confederazione Nord, il sacrificio in formazione riguarda Giovanni, che cede il posto a Nico, il quale viene così inserito nella formazione della confederazione. Tuttavia, Nico non sta garantendo continuità nei risultati né nella partecipazione; sembra quindi una scelta azzardata per la seconda parte della stagione, una scommessa per il futuro, con l’obiettivo di riportarlo ai livelli di qualche anno fa.
Giuseppe, il capitano della Nord, si è trovato davanti a un bivio: decidere se schierare un quarto giocatore per non restare indietro rispetto alla concorrenza o concentrarsi sul punteggio, consapevole che la situazione nella classifica generale è critica.
La Centro Nord, guidata dal capitano Franco, ha confermato la formazione senza alcun cambio. Insieme alla Sud, sono le uniche ad aver già confermato un quarto giocatore e quindi hanno potuto giocare su questo aspetto riconfermando la formazione. La Sud ha mantenuto la stessa strategia, schierando le stesse persone. È importante notare che Franco ha le mani legate, poiché Francesco Gullo Jr. è attualmente fuori dai giochi e Sebastiano Di Bartolo, reduce da un’ottima prestazione nella 24 Ore, potrebbe non giocare più fino a fine stagione. Franco ha quindi deciso di rilasciare Sebastiano, che diventa un potenziale target per il prossimo draft.
La Centro Nord aveva colpito nel segno con l’acquisto di Cerra nel primo draft, anche grazie alla decisione della Nord di preferire Nico. Per questo motivo, Giuseppe sta cercando di portare avanti la sua scelta, anche se ora appare rischiosa.
Passando alla Centro Sud, c’è un’altra esclusione di rilievo: Giancarlo ha deciso di panchinare il numero 2 del ranking NBL, Simone Stagnitta, per far spazio a Francesco Vecchio. Francesco è sicuramente uno dei migliori giocatori selezionati nel secondo giro del draft. La Centro Sud, essendo l’ultima classificata, aveva il vantaggio della prima scelta, sfruttandolo per acquisire prima Simone e poi Francesco Vecchio. Giancarlo ha voluto confermare la strategia del primo draft, ma ha dovuto mettere qualcuno in panchina, e la scelta è ricaduta su Simone, che esce malissimo dalla 24 Ore. Le sue dichiarazioni sull’addio alla competizione potrebbero aver influenzato Giancarlo, che non lo vede sereno per il resto della stagione. Tuttavia, sia Simone che Francesco, insieme a Gaetano, sono ancora in semifinale della Defender’s Cup. Considerando che Giancarlo stesso è impegnato sia nella Super League, dove è al comando, che nella Champions, panchinarlo sarebbe stato un crimine imperdonabile.
Infine, come già detto, la confederazione Sud, con Daniele capitano, ha deciso di puntare sulla stessa formazione, preferendo accumulare più punti piuttosto che rischiare con l’aggiunta di un quinto uomo. Va notato che il quarto uomo non è stato schierato né dalla Sud né dalla Centro Nord, il che significa che il vantaggio strategico acquisito nel primo draft si è annullato, se non addirittura perso. Molti nella Sud si aspettavano l’impiego di Berizia, co-fondatore già confermato ma mai schierato, ma Daniele ha preferito nuovamente Claudio Barbagallo.