È tempo di bilanci, e il complesso percorso della Confederations Cup, che culminerà nella finale del 2027, sta vivendo il suo secondo momento cruciale. È il momento di fare i conti, valutare chi ha ottenuto buoni risultati e preparare le formazioni per la seconda parte della stagione.
In precedenza, avevamo lasciato la Confederazione Centro-Sud saldamente in testa, con Giancarlo, Gaetano e Simone come favoriti. Tuttavia, la prima parte della stagione ha riservato alcune sorprese. Nonostante i tre avessero ereditato un grosso punteggio dall’anno precedente, non sono riusciti a raccogliere quanto gli avversari. Per vari motivi, tutti e tre hanno subito un contraccolpo durante La 24 Ore della settimana scorsa. Giancarlo, ovviamente, è stato il più penalizzato a causa della sua assenza, ma anche gli altri non hanno ottenuto risultati brillanti.
Così, la classifica generale ha visto un clamoroso avvicinamento della Confederazione Sud, grazie soprattutto al contributo di Daniele, che è riuscito a ridurre le distanze dal primo posto. La scelta tecnica di Daniele di schierare Claudio titolare al posto di Berizia si è rivelata vincente: non solo ha assicurato l’acquisizione definitiva di Claudio, che non è più cedibile, ma ha anche garantito la possibilità di una buona scelta per il quinto giocatore, sapendo che nel triennio occorre schierare almeno cinque giocatori diversi. Anche se Claudio ha totalizzato meno punti di Berizia, la decisione di Daniele, capitano della Confederazione, è stata strategicamente valida.
Durante il draft, aveva destato clamore la scelta anomala di Giuseppe Barone della Confederazione Nord di prendere Nico Milazzo al posto di Andrea Cerra. Cerra è stato poi acquisito dalla Confederazione Centro-Nord, dove ha colmato una lacuna significativa che Nico, data la sua assenza nella 24 Ore, non avrebbe potuto riempire. Franco, capitano della Centro-Nord, ha quindi schierato Cerra, che ha vinto il torneo endurance della scorsa settimana, permettendo così alla sua squadra di rimanere in corsa.
Ora, prima dell’inizio della Defender’s Cup, i capitani devono schierare la nuova formazione, una scelta cruciale, poiché chi non è stato schierato nella prima formazione e chi non sarà schierato nella seconda diventerà definitivamente un free agent. I capitani dovranno tenere a mente questo fattore, oltre al requisito che prevede che, nell’arco dei tre anni, almeno cinque giocatori siano schierati almeno una volta, e considerare attentamente quali tornei i giocatori dovranno affrontare singolarmente.