Che la storia della Briscola in 5 passasse da Giancarlo Stagnitta lo si sapeva già, ma ogni volta che si aggiunge un trofeo alla sua prestigiosa bacheca si resta sempre ammaliati dalla fame di vittoria che lo accompagna da sempre.La Confederations Cup giunge alla sua 5° edizione, la competizione che si disputa ogni due anni e porta in finale i migliori di ogni confederazione, più il secondo della Confederazione migliore che si è confermata, nelle qualificazioni, la Confederazione Nord.
Giuseppe Barone e Andrea Sgroi quindi, in superiorità numerica hanno tentato di tornare al successo dopo che ci erano riusciti nelle prime tre edizioni consecutivamente. Per la Confederazione Centro Nord arriva Franco Coletta, il numero uno del Ranking, poi Simone Stagnitta dalla Confederazione Sud.La voglia di riscattare una stagione infame da parte di Simone si arresta esattamente a metà gara con, prima una chiamata scarsa e gestita male, e poi un controcappoto pesante subito da compagno insieme a Franco Coletta chiamate.
Franco che era partito alla grande e sembrava in gestione ad un certo punto della gara.Il declino, di pari passo con Simone, intorno alla decima mano, proprio a ridosso di quel controcappotto che risulterà chiave, sia in termini di punti sia in termini psicologici. Alla fine chiude secondo.Sempre fuori dalla partita Andrea, sempre in negativo, riesce ad acciuffare nel finale un quarto posto insperato ai danni di Simone (ultimo) che lo può rendere paradossalmente soddisfatto, vedendo quello che non ha potuto fare.Giuseppe arriva secondo, ma non riesce mai ad impensierire Giancarlo, stazionando intorno allo zero per tutta la gara e chiudendo in negativo. Leggerezza per lui ad inizio gara con una ammonizione evidente.Alla fine non è il solo Giuseppe (terzo a fine partita) a chiudere in negativo, ma chiudono tutti in negativo, tranne Giancarlo, che mette il sigillo a questo vittoria dopo la decima mano, prima da chiamante, poi da avversario, forzando il controcappoto sopra citato, poi da compagno. Al posto giusto al momento giusto!Il finale lascia spazio per una chiamata incerta, persa. Ma il distacco è imponente, incolmabile ed è vittoria!Dopo la vittoria della Coppa di Lega nel 2018, arriva il trofeo del 2019, confermando quello che è un record incredibile, cioè vincere almeno un trofeo all’anno dal 2010 ad oggi.
Nota di rilievo il record di Giuseppe Barorne, che arriva e passa poi, quota 1000 mani vinte in carriera NBL! Il primo a riuscirci!