La partita numero 1 del Girone Elite di Champions League 2025 ha visto Giancarlo vincere. Come evidenziato dalle statistiche, la differenza spesso nasce dai dettagli, e la mano 9 rappresenta perfettamente questo concetto. I dati plus ci mostrano una fotografia importante: Arturo, in asta con Giancarlo, forza la chiamata portando il valore fino a 90, un punto decisivo per l’andamento della partita.
Analizzando gli XP primari, Giancarlo inizialmente mostrava una probabilità maggiore di chiamare rispetto ad Arturo. Arturo ha avanzato in asta in maniera superiore alle sue aspettative, mentre Giancarlo, pur con basse probabilità teoriche, prova una chiamata rischiosa. Nel dettaglio, la probabilità di Arturo passa da un valore iniziale teorico del 73,8% chiamando ad 81, a una probabilità effettiva del 50,5% chiamando a 90, con un delta significativo: un calo del 23,3%. Questo rappresenta un vero punto di svolta, capace di ribaltare completamente la situazione, considerando anche le basse probabilità con cui Giancarlo ha provato a chiamare, che statisticamente lo mettevano in condizioni di perde quella chiamata.
Il grafico di confronto degli XP primari tra Arturo Di Bartolo e Giancarlo Stagnetta mostra chiaramente come l’andamento tratteggiato diverga, con Giancarlo che accumula punti decisivi proprio in quei momenti critici. Negli XP secondari, Giancarlo mantiene invece una performance costante, mentre Arturo crea divergenze soprattutto grazie alla mano 5. In questa mano, in coppia con Daniele, la probabilità di vittoria in condizioni standard era del 27%. La gestione non aggressiva degli avversari ha permesso ad Arturo e Daniele di sfruttare al meglio la situazione, consolidando l’equilibrio della partita prima della mano 9.

La mano 9 rompe definitivamente quell’equilibrio. La “zampata finale” all’ultima mano di Arturo non riesce a ribaltare la partita, ma in prospettiva avrebbe potuto rappresentare il sorpasso. Come evidenziato nell’articolo, è stato sfortunato per Arturo trovare proprio Giancarlo come compagno, situazione inversa rispetto a quanto accaduto in Super League.
Infine, merita una nota la prestazione di Daniele. Nonostante un momento non esaltante nelle giocate, soprattutto in contesti “amichevoli”, negli XP secondari riesce a fare la differenza in due mani consecutive, tra cui la mano 8 e la mano 9. Alla mano 8, in coppia con Giancarlo, Daniele registra una probabilità secondaria del 66%; alla mano 9, giocando da avversario con Arturo e Franco, crea un delta positivo che contribuisce alla sua performance complessiva nella partita. Questo evidenzia l’ottima capacità di Daniele di capitalizzare anche con carte non favorevoli, confermando la sua competitività in Champions.