Va detto che nessuno si aspettava un comportamento del genere. La conferenza stampa di apertura della Champions League 2025, evento clou della stagione NBL, ha registrato un’assenza che ha fatto discutere: Franco Coletta non si è presentato all’appuntamento con i media.
Il caso ha scosso l’ambiente NBL tanto da spingere la federazione a prendere una posizione netta. “Per onorare il marchio e il prestigio della Champions League non sarà più permesso un comportamento del genere”, ha dichiarato senza mezzi termini il Presidente Simone Stagnitta durante la conferenza. “Che ci sia dolo o meno non importerà, di conseguenza ci saranno delle regole importanti su questo punto di vista.”
La decisione federale arriva dopo anni di lavoro sotto diversi profili, compreso quello comunicativo. “La conferenza stampa è sempre un momento di confronto, di dibattito, di riflessione”, ha spiegato la NBL. “Tutelare il brand NBL passa anche dal presentare al pubblico i giocatori che i colleghi stessi aspettano per poter sentire.”
Il mancato rispetto verso chi “fa un lavoro continuo e giornaliero” nell’informazione sportiva ha portato a una decisione storica: d’ora in poi sarà obbligatoria la presenza dei giocatori nominati in conferenza stampa. La federazione ha espresso “grande rammarico” per l’approccio di Franco, sottolineando come non sia “un fatto isolato” e che “non è arrivata nessuna comunicazione” che giustificasse l’assenza.
La controversia ha caratterizzato una conferenza stampa già particolare, con il girone élite a sei qualificati e diverse novità organizzative. Gli altri protagonisti – Simone Berizia, Arturo Di Bartolo, Daniele Raiti, Simone Stagnitta e il campione in carica Giancarlo Stagnitta – hanno invece rispettato l’appuntamento con i media.
“È un danno per la competizione stessa”, ha concluso la dirigenza NBL, escludendo “qualsiasi impedimento da punto di vista di forza maggiore” per l’assenza di Franco.