Riparte la Champions League 2025 con il Girone Élite e la prima giornata offre già diversi spunti significativi. Abbiamo infatti visto Giancarlo Stagnitta imporsi nell’unica sua partita di questa prima fase, che ricordiamo essere composta da sole due gare: poche, ma sufficienti per raccogliere i punti necessari ad assicurarsi un posto nel golden match.
Si è rivista la sfida Scudetto, Giancarlo contro Arturo e, stavolta, cambia tutto: cambia lo scenario, cambia il contesto. Dal campionato si passa alla Champions, e Giancarlo rimette il muso davanti. Partita nel complesso equilibrata: i dati mostrano come molti giocatori abbiano avuto diverse opportunità, fatta eccezione per Daniele Raiti, che gli Expected Points primari indicano come il giocatore con le condizioni peggiori. Nonostante ciò, a un certo punto Daniele ha comunque lottato per il podio, anche se la classifica finale non si è più modificata.
Tutti sono arrivati raccolti in pochissimi punti e, proprio per questo, la differenza l’hanno fatta il campo, i dettagli e anche un pizzico di fortuna. Fattori che hanno premiato soprattutto Arturo e Giancarlo, gli unici capaci di prendere un piccolo margine e giocarsi così la vittoria.
La partita si è decisa alla nona mano, quando Arturo Di Bartolo, con una chiamata a 90, perde con Franco Coletta compagno. La quarta carta di Arturo, un 4, già segnalava condizioni iniziali basse: un buon giro al buio alzava sì le probabilità di successo, ma non abbastanza da cambiare il risultato finale. Questa sconfitta è stata decisiva per permettere a Giancarlo di prendere il largo, per poi gestire e amministrare quando Arturo ha cercato la zampata finale con un’altra chiamata, trovando però proprio Giancarlo come compagno. Ruoli invertiti rispetto a quanto visto nella Super League fino a un mese fa.
Più indietro un Franco che ha provato a rientrare con carte discrete, ma i suoi punti attesi restano negativi: il delta, sia primario che secondario è negativo.
Daniele chiude ultimo, Simone Stagnitta quarto: in realtà arrivano a pari punteggio, ma decisiva è la seconda chiamata vinta da Simone. Daniele, con un Expected Point secondario di –15, riesce comunque a chiudere a –7, segnando il delta migliore della giornata: risultato raro per chi arriva ultimo.
La distribuzione delle chiamate è stata abbastanza equilibrata, con l’unica eccezione di Arturo, positivo in tutte le metriche: 5 chiamate potenziali, 3 attese, 4 effettuate. Non si è mai tirato indietro quando c’era da rilanciare in asta, forse alla nona mano paga l’eccesso di foga.
Con la prima partita ormai in archivio, Giancarlo è praticamente certo del golden match: tra coloro che avrebbero potuto impedirgli il matematico passaggio c’è Simone Berizia, ma sarebbe pari punteggio, ma anche in quel caso lo storico in Champions League garantirebbe comunque a Giancarlo lo spareggio favorevole. Stesso discorso in caso di vittoria di Simone Stagnitta, invece, Daniele non potrebbe più raggiungerlo: una chiusura garantita al terzo posto che resta un ottimo trampolino per il golden match che assegnerà l’accesso alla finale.