Nonostante il momento super che sta attraversando, non solo in questa stagione ma anche alla luce degli ultimi anni che lo stanno consacrando tra i punti di riferimento della NBL, Daniele Raiti non riesce a godersi neanche la terza vittoria ottenuta in questi gironi, sulle quattro partite disputate fino ad ora.
Su quattro giornate, 3 vittorie ed un secondo posto che lo piazzano al primissimo posto assoluto ad un passo dalla storica finale del ventennale della Champions League NBL. La vittoria di ieri arriva dopo una chiamata a 101 che è stata spartiacque: poi da lì in controllo.
Ma in conferenza post gara si è detto insoddisfatto: “Non dico di aver giocato male ma sono diventato molto critico nei miei confronti perché ormai, a questi livelli, non basta un’analisi generale delle partite; bisogna scendere a fondo nei dettagli e dopo questa gara voglio analizzare a bocce ferme dei momenti che non mi hanno convinto”.
Daniele quindi si dimostra famelico e la sua freddezza può essere una seria minaccia per gli avversari che adesso sono autorizzati a tremare: se il giocatore primo del Ranking annuncia che tutto quello che sta ottenendo non è sufficiente non ci resta che alzare l’asticella e aspettarci Daniele mattatore assoluto dei prossimo tornei.
Certo, il rischio a questo punto è alto, perché investire la propria immagine pubblicamente in questo modo dopo la terza vittoria vuol dire metterci la faccia e scommettendo e non poco sulla sua figura sapendo che ogni parola potrebbe tornare indietro come un boomerang e subire l’effetto contrario.
C’è tempo in conferenza anche per complimentarsi col rivale Gaetano Savoca, il giocatore che certamente ha avuto l’incremento maggiore di credibilità all’interno della NBL come giocatore, dimostrando solidità e costanza di risultati. Si spenderanno molte parole in questi ultimi giorni per descrivere questa lotta e inevitabili saranno i confronti ma soltanto il campo sarà arbitro ultimo di questa storia.
Daniele ha detto: “Gaetano ha reso normale il mio percorso e io viceversa ho fatto lo stesso per lui. La verità è che entrambi stiamo performando in maniera incredibile”. Infine un pensiero sul primo posto: “Vincere di certo sarebbe importante ma allo stesso tempo potrebbe essere anche inutile perché in semifinale ci saranno anche Giuseppe, Giancarlo, Andrea S, Simone S, Franco e lì ci sarà da lottare.”