Giancarlo in conferenza post Champions cerca di capire il momento ma fa visibilmente fatica a realizzare; alla sua ventesima edizione arriva la quinta vittoria, che lo proclamano nuovamente unico re della Champions League NBL, superando Andrea Sgroi fermo a quota 4.
Solo in pochi hanno saputo bissare il successo, infatti oltre Giancarlo e Andrea, ci sono riusciti Sergio Barone e Daniele Raiti. Giancarlo e Andrea ovviamente hanno fatto di più e ora Giancarlo può essere definito come il giocatore più vincente della Champions League NBL.
Una stagione per Giancarlo da immortalare tra le più belle di certo; non avendo potuto fisicamente partecipare a La 24 Ore, ha messo tutto il suo impegno nelle altre competizioni ufficiali restanti.
La delusione più forte resta la Defender’s Cup; un’eliminazione cocente, agli ottavi, arrivata in mezzo ad un campionato che aveva visto una regular season dominante all’inizio e una flessione nelle ultime gara. Ma Giancarlo non si è scomposto e ha rimesso la briscola al centro del villaggio; prima è andato a prendersi lo Scudetto, diventando il giocatore con più campionati vinti, ben 4, poi andando a conquistare per la quinta volta il titolo di campione del mondo.
Giancarlo non ci crede: “Non ho parole, non sto realizzando, ci vorrà tempo; dal vivo ovviamente sarebbe stato più bello sentire il coinvolgimento degli avversari e amici”.
Sulla finale ha detto: “Simone ha provato, ma oggi mi andava tutto benissimo; i due cappotti venuti con le prese a giro al buio sono stati un indice; poi spesso lui ha chiamato me e non ha potuto fare altro”.
La finale da sogno è arrivata nelle mani di Giancarlo: “Mi sono reso conto che tutto andava nel verso giusto; è difficile realizzare ciò che è successo.”
Infine la dedica alla famiglia che lo ha sostenuto sempre in un anno molto particolare dal punto di vista professionale: “La mia famiglia mi ha dato la serenità giusta per poter affrontare gli impegni della Briscola in 5”.
Per quanta riguarda i numeri, Giancarlo ormai segna record su record, comunque si muova. Oltre ad essere ormai da tanti anni il giocatore più titolato della NBL, è l’unico della storia ad aver sempre vinto almeno un trofeo ogni anno dall’istituzione della lega; questo è stato il suo 28° trofeo ufficiale. In questa edizione ha effettuato il suo 104° cappotto in carriera, allungando il record assoluto ed è stato il primo della storia ad effettuare 200 chiamate da 91 a 100 in carriera. Ha superato Andrea Sgroi in quanto a chiamate vinte nella storia della competizione, portandosi ad 81 contro 80 di Andrea. Sorpasso anche nella categoria mani vinte da avversario, questa volta ai danni di Simone (72 a 71) e infine stacca Daniele nella classifica cappotti in Champions nella storia portandosi a 15 e lasciando Daniele a 13.