Bisogna ritornare al 2018 per ritrovare numeri all’altezza dell’attuale stagione per Andrea Sgroi, ma per trovare di meglio bisogna tornare ancora più indietro, al 2012.
Un anno particolare, quello vissuto da Andrea, con la rinascita partita dal basso, umilmente, dalla vittoria di Coppa di Lega del 2022. Una vittoria passata attraverso la sfida epica contro Giancarlo Stagnitta, un preludio all’affronto che poi avrebbe qualche settimana dopo nella manifestazione più importante della stagione, la Champions League NBL.
Nella scorsa Champions Andrea ha suggellato un momento storico, andando a pareggiare il conto di vittorie del trofeo nella storia che apparteneva a Giancarlo. La quarta vittoria della Champions è di certo l’apice della carriera per Andrea, che si è appannato però in Super League, venendo eliminato anche se all’ultimo, per poi riprendere in mano l’intera lega attraverso una rimonta che resterà indelebile nella storia de La 24 Ore di Briscola in 5. Andrea ha strappato anche l’MVP della manifestazione rendendo superfluo ogni altro commento.
Ci si chiede se Andrea sia tornato definitivamente ai fasti di un tempo, vista la continuità di risultati ma solo i mesi successivi potranno darci una risposta definitiva visto che l’estemporaneità è un elemento comune a molti giocatori.
Intanto i numeri ci presentano un Andrea che ha svoltato da avversario: è la sua migliore stagione dopo quella del 2011, col 33.7% di mani vinte da avversario, nettamente meglio della sua media di carriera che è ferma a quota 27.6%.
In base ai punteggi conquistati non è difficile ipotizzare uno scenario di lotta per le prime posizioni del Ranking nel 2024 anche se tutto passerà dalla Champions 2023 che si preannuncia lunga e appassionante.