Si affida al suo mental coach Daniel Nicotra per affrontare questa sfida delicatissima, alla sua prima presenza alla Master Of Champions 2016. Così si è espresso Daniel alla vigilia di questa finale incredibile che lo vede partecipe grazie al trionfo nella Champions League nel 2011.Conferenza piuttosto sobria per lui, che ultimamente invece ci ha abituati a pirotecniche dichiarazioni. Oggi non si scherza e dovrà a tutti costi ripetersi dopo quella vittoria indimenticabile, ottenuta grazie ad una Wild Card concessa.Nel 2011, il 26 dicembre, il cammino vittorioso di Daniel iniziò dal Girone A: dopo un 81 chiamato da Giuseppe con Andrea compagno, la classifica vede i primi quattro giocatori in 4 punti e Marco staccato a -8. Sergio prova ad attaccare chiamando un 91 ma perde con Daniel, recupera subito 4 punti nella mano successiva con una chiamata vinta. Marco si ritroverà a -13 e parte all’attacco con tre chiamate consecutive: perde la prima, vince la seconda e la terza a 91 riuscendo a guadagnare 6 punti in totale. All’undicesima mano in testa con 8 punti c’è Daniel, più volte compagno, in due punti Sergio, Andrea e Giuseppe, Marco a -7.Alla penultima mano Sergio attacca e vince a 91 con Giuseppe. Andrea non ci sta e tenta il colpaccio all’ultima mano ma perde insieme a Daniel. Vince il girone Sergio (+9), seguono Giuseppe e Daniel (+3), Andrea (-7) e Marco (-8). Passeranno di diritto il turno Sergio e Giuseppe (grazie al più alto numero di chiamate su Daniel), invece Daniel passerà come miglior terzo grazie al risultato, favorevole per lui, del girone B.Daniel arriva così alla Finalissima Champions. Giancarlo, Giuseppe, Gianluca e Sergio si siederanno al tavolo da gioco con lui. Un tavolo di fuoco con Giancarlo, Gianluca e Sergio che insieme hanno vinto ben 5 Champions, Giuseppe, alla vigilia considerato il giocatore da battere, che nel 2011 ha vinto tre competizioni ufficiali e Daniel che seppur entrato da poco nel circuito dell’NBL ha già dimostrato di essere un gran giocatore.Si comincia con un 81 di Daniel con compagno Giancarlo, sarà vittoria e alla mano successiva i due si scambiano il favore. Seguiranno tre chiamate consecutive a 81 di Daniel, due delle quali vinte che lo porteranno in testa a 10 punti, segue Giancarlo a 8 punti, gli altri in negativo. Alla sesta mano è Sergio a chiamare il quale vince con Giuseppe. Ma Daniel è inarrestabile e chiama ancora due volte vincendo entrambe le mani a 81. Daniel vola a 16 punti, Giancarlo si difende, Giuseppe e Sergio tentano di non sprofondare, quinto Gianluca. Nelle due mani successive sarà Giancarlo ad attaccare con due chiamate: la prima vinta con Sergio a 81, la seconda persa con Daniel a 92. In questo modo Giuseppe passerà al secondo posto staccato di un punto da Giancarlo. Sergio decide che è il momento di attaccare e chiama 81, Giancarlo sarà il compagno e perderanno. Mano decisiva la 12°. Si invertono i ruoli: chiama Giancarlo 105, il compagno è Sergio e sarà sconfitta. Ne approfitta Giuseppe che manterrà il secondo posto aumentando il margine su Giancarlo, Sergio e Gianluca il quale è riuscito, grazie a queste chiamate perse, a diminuire il proprio svantaggio. Daniel gestisce il vantaggio vincendo la 13° mano a 81. Giancarlo non demorde! Passa nuovamente all’attacco chiamando addirittura 111! Sergio sarà in compagno, i due perderanno e si chiuderà così la loro partita. Daniel volerà così a 26 punti e Giuseppe seguirà a 16, gli altri in negativo. All’ultima mano Giuseppe farà il possibile con una chiamata a 91. Per vincere ha una sola possibilità: sperare che Daniel non sia il compagno e sognare un cappotto. Purtroppo per lui resterà solo un sogno e Daniel, con 29 punti, si porterà a casa meritatamente il torneo più prestigioso della NBL, vincendo così la sua prima competizione ufficiale!!Quel giorno è nata una nuova stella, bruciando tutte le tappe anticipatamente! Daniel si è preso così la storia alla sua prima vera stagione da protagonista. L’anno dopo è riuscito a vincere la NBL League, nel 2013 vince la 24 Ore di Briscola in 5, e nel 2014 riesce ad imporsi solo nella sua Confederazione, portandola in finale. Nel 2015 per la prima volta chiude senza nessun trofeo vinto ed è la conferma di una parabola discendente che costantemente ha delineato gli anni dopo la vittoria nella sua Champions. Adesso Daniel si trova ad un punto di non ritorno e deve decidere se far parte delle stelle o uscirne definitivamente per lasciar spazio alle future generazioni, è il momento di verificare se la verve agonistica di Daniel è ancora viva.