Dopo una fase sperimentale importante, dopo averci lavorato intensamente, la NBL annuncia ufficialmente l’entrata in vigore della Regolamentazione delle ChiamateLa Regolamentazione ha più che altro spaventato e disturbato l’idea di molti giocatori e appassionati, ma la verità è tutta altra cosa. La verità è che adesso i giocatori hanno da la loro parte uno strumento importante che possa garantire la regolarità.Non ci sarà nessun appiattimento delle chiamate, né tanto meno la castrazione della fantasia. Niente di tutto questo, perché la NBL ha sempre puntato sullo spettacolo.La Regolamentazione delle Chiamate entrerà in vigore nelle ultime due giornate di Serie B, una delle quali si giocherà la prossima settimana.Successivamente la rivedremo in Champions League 2018 e poi in tutti i tornei ufficiali del 2019! Un grande lavoro, certosino, che è stato fatto da quella fatidica partita della 24 Ore di Briscola in 5, culminata con una chiamata finale che ha lasciato tutti di stucco.Ecco le parole di Simone Stagnitta, uno dei due presidenti, già membro del Consiglio Federale oggi:”Era da qualche anno che pensavamo a qualcosa del genere, poi gli eventi ci hanno portato ad accelerare il processo in maniera importante. Non è stato per nulla semplice pensare ad un sistema che, da un lato potesse essere facile e per niente invasivo, ma che dall’altro lato potesse garantire la regolarità. Ecco, penso che la parola chiave sia la regolarità delle partite.La Regolamentazione vivrà di certo di evoluzioni, e si plasmerà nel tempo, assecondando le richieste e le esigenze dei giocatori e del gioco.Non nascondiamoci sul fatto che servirà adattarsi al nuovo sistema, ma d’altro canto, dopo un periodo fisiologico di prova, non ne potremo fare a meno. Sarà anzi uno strumento che darà sicurezza ai giocatori.In molti, senza neanche leggere il Regolamento, hanno messo le mani avanti: questo è totalmente ingiusto, oltre che irrispettoso nei nostri confronti, ma abbiamo capito il sentimento delle persone.Il punto chiave è che sul campo, ad accezione di casi estremi (molto rari, anzi quasi mai successi per fortuna), il risultato del campo non verrà mai toccato, ovvero il giocatore può continuare a fare le valutazioni che ha sempre fatto. Ciò che cambierà sarà il futuro di questi giocatori all’interno della NBL.I provvedimenti sono mirati, qualora una o più chiamate risultassero dubbie, ad avvertire che lo stile di gioco è ben lontano dall’essere accettato da tutti i giocatori. Se questo comportamento si protrae allora è chiaro che il giocatore deve prendere una decisione importante, prima che possa prenderla la NBL.Abbiamo assistito a casi clamorosi, come quello di Domenico nel 2013. Oggi, un caso del genere, non esisterebbe più.”La Redazione ha creato una nuova sezione che racchiude tutto quello che c’è da sapere e tutto quello che occorre. A partire dal Regolamento vero e proprio.A disposizione ci sono anche le linee guida, che non sono però da intendersi come dei paletti, ma bensì delle chiamate medie, che generalmente i giocatori della NBL effettuano.Infine una tabella che racchiuderà tutti i casi segnalati, con l’esito della NBL, ovvero il pronunciamento sull’effettiva regolarità della chiamata o meno.Tutti i dettagli sono scritti nel Regolamento.