La Federazione ha oggi chiuso la pratica della primo grado di giudizio, nel caso dell’abbandono a partita non ancora ultima da parte di Simone Stagnitta, che il 29 novembre 2015, all’ultima mano, ha abbandonato il campo da gioco, quando ancora si doveva concludere l’ultima mano. In quella mano era stato Simone a chiamare, e lui stesso ha cercato di spiegare il gesto dicendo che l’errore è stato consapevolmente fatto, perché la partita era comunque ormai persa matematicamente. Ma la Federazione ha però usato la mano intransigente tipica per queste occasioni comminando una penalità che sconterà a partire da oggi, 13 dicembre 2015. Di certo per lui la cosa più importante è che non ci sarà alcun impedimento per la sua partecipazione alla Champions League 2015.Ecco di seguito la sentenza per esteso, espressa dal Consiglio Federale nella persona di Giuseppe Barone:”In riferimento ai fatti accaduti durante l’amichevole del 29 novembre 2015 e che hanno visto come protagonista il tesserato Simone Stagnitta si decide quanto segue: per quanto riguarda la conclusione della partita si dispone che Stagnitta perde l’ultima mano da solo e con controcappotto, qualificandosi quindi all’ultimo posto; inoltre, avendo lo stesso anche abbandonato il tavolo a mano ancora in corso, lo si punisce con una squalifica di numero tre amichevoli a partire dall’emissione della sentenza (Stagnitta non percepirà i punti delle prime tre amichevoli svolte in cui percepirà punti; non saranno considerate eventuali amichevoli, tra queste, in cui si classificherà al quinto posto).”La Federazione precisa che Simone Stagnitta, o terzi, possono presentare ricorso entro e non oltre il 14 dicembre 2015 alle ore 18:00, secondo lo Statuto Ufficiale, in caso in cui si ritengono lesi o non soddisfatti.