Uno degli appuntamenti più attesi, la Confederations Cup 2017, che giunge alla sue quarta edizione. La Confederations è un trofeo molto atteso, anche perché si svolge ogni 2 anni e sopratutto perché vi fanno parte solo i migliori 5 giocatori, delle rispettive Confederazioni. Una marcia trionfale, quella di Giancarlo, che ha steso gli avversari, con chiamate cattive, coadiuvato dalla sua esperienza in certe partite. Andrea Sgroi e Francesco Vecchio ci hanno provato ma alla fine per loro è arrivato solo il podio. Deludono Simone Stagnitta e Giuseppe Barone.Prima parte di gara, sulle 20 mani previste, molto equilibrata. Il primo momento chiave avviene alla quarta mano quando Giancarlo a 96 esegue un cappotto insieme a Francesco. Gli avversari sono tramortiti e non riescono a replicare a dovere. Ci prova Giuseppe con una doppia chiamata, la prima delle quali va in porto, mentre la seconda no. Nessuno riesce ad organizzare un’offensiva degna e Giancarlo gestisce senza patemi. Simone assente completamente come chiamante e come compagno, su venti mani, solo due volte: chiuderà comunque penultimo. A metà partita, Francesco e Andrea, con una chiamata a 91, accorciano le distanze e sembrano definitivamente riaprire la partita. Quando l’inerzia della gara sta cambiando ecco il tentativo spettacolare quanto inutile di Giuseppe che con tutte le forze prova a risollevarsi da un forte negativo. Lo fa con una sequenza incredibile di chiamate consecutive, cinque per la precisione, di cui riesce a vincerne tre, ma non guadagnando nessun punto. Così di fatto 5 mani sono state perse per tutti. A posizioni invariate ecco il sorpasso di Andrea, che ringrazia Francesco per una chiamata al limite, che lo vede perdere insieme a Giancarlo.A questo punto sembrerebbe aprirsi per lui la possibilità concreta di portare il trofeo nuovamente nella Confederazione Nord per la quarta edizione consecutiva. Quando mancano due mani è lo stesso Giancarlo a rimettere i conti in chiaro, ristabilendo la sua leadership con una chiamata a 91, molto sofferta. All’ultima mano, tutto è ancora in discussione. Giancarlo ha un vantaggio di 7 punti da Andrea, che va in asta. Giancarlo risponde vincendo, sia l’asta che la mano: è fatta!Arriva così per lui anche questo trofeo, che mancava nella sua incredibile bacheca, affermandosi ancora di più come il giocatore più titolato della NBL e saldamente in testa al Ranking NBL, come mai nessuno nella storia. Secondo successo stagionale, dopo la NBL Ranking Final di gennaio.Secondo posto per Francesco e terzo per Andrea, sempre in partita, gli unici a crederci e a provarci. Un Simone completamente assente, che conferma di essere nel momento forse più complicato della sua carriera, considerando l’andamento della Serie A pessimo. Giuseppe arriva ultimo, dopo aver provato tante volte e offrendo una briscola in 5 più quantitativa che qualitativa con pessimi risultati.Dalla prossima edizione la Confederations Cup 2019, vedrà una nuova veste!