E’ stato il giocatore protagonista, nel bene e nel male, e alla fine è riuscito nell’intento di portare a casa il trofeo, ma anche la palma di migliore in campo, che gli vale la promozione immediata a giocatore Pro Champions.Daniele ha raccontato le sue emozioni nel post gara: “Forse non li merito a pieno i complimenti, a causa di qualche errore grave commesso. Le prime 8 ore della squadra non sono andate bene, poi la rimonta di Giovanni è stata decisiva. Le mie prime 3 ore di gara sono state ottime, macchiate da un errore di valutazione, dove potevo effettuare una chiamata con un valore maggiore (Daniele ha chiamato 101, quando le sue carte permettevano di chiamare 120 [ndr]). Daniel poi è crollato, e WLF hanno effettuato una rimonta, rimonta aiutata dalle mie gesta; due errori gravi e grossolani e mi assumo le responsabilità.Il cappotto finale è stato decisivo.”Daniele ritorna poi sul momento in cui la NBL ha ufficializzato i 12 punti di penalizzazione che hanno di fatto riaperto una partita ormai chiusa: “In quel momento solo amarezza, avevo le sorti della partita e sentivo la responsabilità della mia squadra. Poi però ho pensato di continuare lo stesso e di non dare peso al fatto e c’è stata la reazione”.Sul cappotto finale, sull’errore di Francesco Gullo jr, ha detto: “Il cappotto era effettivamente evitabile, e Francesco ha commesso un errore, che in una 24 Ore ci può stare; tutti abbiamo commesso errori durante la partita. Ringrazio Andrea che da compagno ha favorito il Cappotto.”Non poteva mancare l’accenno alla sua incredibile stagione, che fin qui sta regalando solo emozioni positive, con il primo posto in Serie A a punteggio pieno e questo trofeo, raggiunto con la palma di migliore in campo: “Fino ad ora tutto sta andando bene, e sono pronto a sfidare la cabala per vincere lo Scudetto 2016!”