E’ stato per Giancarlo Stagnitta, un ritorno verso il futuro; un futuro identico al passato, a quel passato glorioso che gli ha regalato 2 Champions League nel 1999 e nel 2003. Oggi, a distanza di 10 anni, proprio nella 10° edizione, ha azzittito tutti coloro che magari negli anni hanno creduto che il dominio di Giancarlo a livello mondiale fosse finito.Invece negli anni Giancarlo ha continuato a vincere, ma mancava la conferma in Champions nell’era moderna. E’ arrivata stasera con un risultato grandioso! E’ adesso l’unico ad averne ben 3 nella propria bacheca, superando Sergio Barone ed Andrea Sgori in questa particolare ed esclusiva classifica!La sua scalata è iniziata dalla Semifinale, riuscendo a vincere un tavolo molto duro con altri 4 campioni. Molto bene l’inizio della sua semifinale, poi a metà gara un momento di appannamento, dove le carte sono mancate sia da Chiamante che da compagno, per riprendersi nel finale e chiudere primo.Per Giancarlo si è tratta della 7° finale raggiunta, e anche questo è un record assoluto nella storia. Finale molto ostica, con giocatori di grande spessore al tavolo; il momento chiave, secondo lui è stato “Il cappotto insieme a Rino Aitala”. Giancarlo ha pure detto su Rino: “Ha disputato una partita di grande livello, specialmente in quel cappotto ha dimostrato integrità sportiva come non mai, vincendo e così avvantaggiando me che ero avanti!”Su questa vittoria ha inoltre aggiunto: “Sono davvero contento per questa vittoria, soddisfatto del risultato anche se devo ammettere che la fortuna ha giocato un ruolo importante, specie lì dove ho commesso qualche errore!”In zona mista, post Champions Giancarlo ha voluto parlare della possibilità concreta di poter vincere la mazza d’oro: “Se ci penso? Direi una bugia se dicessi no; quest’anno ho fatto bene specialmente in Serie A, poi è arrivato questo sigillo con la Champions e devo ammettere che sogno di vincerla; anche perché una volta nella vita vorrei vincerla e penso sia il momento giusto!”Infine una dedica speciale: “Voglio dedicare questa vittoria a mio figlio, Nicolò. Mi ha dato tanta gioia e tanta forza!”