La Federazione aveva aperto un’inchiesta immediatamente dopo la conclusione della Champions League 2016, dopo che Andrea Cerra non si è presentato al campo di gioco, costringendo gli organizzatori ad applicare prima di tutto il Regolamento della Champions e successivamente a ripercorrere la sentenza precedente, tramutando immediatamente in squalifica l’azione irregolare di Andrea. La Giustizia sportiva, studiando il caso, riunitasi in questi giorni, ha deliberato quanto segue:”La commissione di Giustizia Sportiva ha valutato il caso di Andrea Cerra, partendo dalla testimonianza raccolta sul campo dai giocatori e ascoltando la versione fornita dal giocatore stesso in questione. La ricostruzione vede concordare in maniera univoca che il Cerra non si è presentato all’orario prefissato (ore 15:30), per la convocazione in Champions League 2016 ricevuta grazie Wild Card, e che non si è presentato nemmeno all’orario ultimo possibile, prefissato alle 15:50. L’organizzazione dell’evento ha aspettato l’orario deciso come ultimo possibile dopodiché ha provveduto ad applicare il Regolamento della Champions League 2016, sostituendo Andrea Cerra con il terzo classificato ai Preliminari di Champions League 2016, ovvero Sergio Barone. L’organizzazione ha provato a mettersi in contatto con il Cerra diverse volte, ben prima delle 15:30 e anche successivamente, mandando a vuoto ogni tentativo. Non è stato possibile contattare il Cerra nemmeno ore dopo, prima di ricevere rassicurazioni circa le sue condizioni da persone a lui vicine. Solo in serata, tramite messaggio, il Cerra ha risposto pubblicamente ad una sollecitazione di messaggio da parte di uno dei Presidenti della NBL.La Federazione ha sentito il giocatore reo, ed ha appurato che la negligenza del Cerra è stata scaturita dalla mancata sveglia dello stesso e che per tale motivo non si è potuto presentare in campo. Il Cerra si è manifestato rammaricato e pronto ad accettare qualsiasi conseguenza in piena fiducia della Giustizia Sportiva. Questa commissione ha così valutato la sentenza che segue, richiamando la sentenza che ha portato il Cerra alla prima squalifica, a causa di un forte ritardo alla scorsa Champions League 2015, adducendo l’aggravante della recidività.In base agli elementi raccolti, in potere concesso dallo Statuto Ufficiale, questa commissione sentenzia di squalificare Andrea Cerra per:? 6 mesi, per i danni oggettivi e d’immagine provocati all’organizzazione della Champions League e il danno procurato ai giocatori non convocati con conseguente mancanza di rispetto nei loro confronti;? 1 mese, perché la commissione non ha ritenuto valida la motivazione e indicando essa come un futile motivo non giustificabile;? 6 mesi per non avere avvisato nessuno dell’organizzazione, né tanto meno qualche elemento terzo, prima dell’evento; circostanza aggravata nel momento in cui non è stato avvisato nessuno, neanche ore dopo;? 2 mesi, a causa della recidività essendo il reato commesso simile a quello dello scorso anno, aggravato stavolta dalla totale assenza del giocatore stesso.Pertanto il giocatore viene squalificato per un totale di 15 mesi di squalifica che intercorrono dal 27 dicembre 2016 al 31 marzo 2018, nel quale potrà accumulare amichevoli registrate ma che non saranno valide ai fini del Ranking e inoltre non potrà prendere parte ai tornei ufficiali organizzati dalla NBL.La Commissione di Giustizia Sportiva concede però la possibilità di scontare la propria pena tramite amichevoli, in particolare ad ogni 7 amichevoli registrate il giocatore sconterà 1 mese di squalifica dei 15 previsti, ma potrà scontare al massimo 8 mesi.Inoltre la Commissione emana che Andrea Cerra può diventare un giocatore Pro Champions 2017 solo se registrerà 30 amichevoli entro i termini previsti e che non sarà possibile sfruttare eventuali bonus che possano diminuire tale numero in altre vie durante la stagione.Infine la Commissione rimodula il periodo di deferimento che la precedente sentenza aveva emanato, allungandola fino al 31 dicembre 2018 con la possibilità di proposta di radiazione in caso di ulteriore recidività in tale periodo.”Andrea Cerra può presentare ricorso, secondo lo Statuto Ufficiale, per ribattere i capi d’accusa, entro e non oltre venerdì 13 gennaio ore 18:00, con richiesta formale.