Andrea cercava almeno un secondo posto nelle due partite restanti, ma non è riuscito ad andare oltre il 3° posto e così non è riuscito a guadagnare la promozione in Serie A. Cosa che è riuscita a Roberto Stagnitta, che vince il suo primo trofeo NBL! Va in Serie A anche Alessandro Lisi, il giovane giocatore che nel finale ha sofferto contro Andrea ma ce l’ha fatta. Niente da fare per Gianluca Vecchio che poteva ambire anche lui alla promozione. Stessa sorte per Nino Ferrara.Doppio impegno stasera per i ragazzi alla ricerca della tanto ambita Serie A. Nella prima partita, la terza dei Play Off, fallisce Andrea che poteva raggiungere la promozione con una vittoria. Partita per lui di piena sofferenza, sempre messo in difficoltà dalle situazioni di gioco. Stessa situazione per Gianluca. La partita è giocata con un livello tecnico palesemente non alto, spesso giocato d’impulso. In questo contesto si trova a proprio agio Nino e Alessandro, che arriveranno rispettivamente primo e secondo. Nino si rilancia così nella generale.Roberto ha tentato di inserirsi in questo gruppetto ma ha dovuto concludere la corsa al terzo posto. Quarto Gianluca e quinto Andrea.Con una classifica generale cortissima, i giocatori si giocano il tutto nell’ultima giornata. Alessandro prende subito il largo. Andrea cerca il riscatto ma a metà gara si ritrova ancora ultimo. E’ un incubo per lui. A questo dramma fa seguito Gianluca, che non riesce a chiamare e resta imbambolato alle giocate non chiare dei suoi colleghi. Sfortunato Andrea come non mai, capace di essere compagno più volte, ma con una sola briscola in suo possesso. Gianluca prova il rilancio alla quinta mano chiamando, ma è troppo poco. A questo punto si risveglia Andrea che chiama due volte di seguito, e in maniera caparbia riesce a ribaltare la classifica, portandosi a ridosso del secondo posto, ad una mano dalla fine. Per lui in questo momento servirebbe il secondo posto per poter andare in Serie A. Si trova a 4 punti da Alessandro, che il 2°. Andrea decide così di chiamare 91, perché 81 potrebbe non bastare. Alla fine questa strategia gli si ritorce contro, perché Alessandro non è suo compagno, ma ovviamente non poteva saperlo prima. Mano estremamente difficile che diventa ingestibile col passare dei giri: è sconfitta. Può gioire Alessandro che sale così in Serie A, proprio lui che nel 2013 sfiorò l’impresa pazzesca di riuscire a giocarsi la decima edizione della Champions League superando un numero spropositato di turni preliminari.Nei prossimi giorni la Federazione contatterà tutti i giocatori per capire le loro intenzioni, circa la partecipazione ai prossimi campionati.