Notte di emozioni, inaspettate, vissute al cardiopalma, nella Briscola in 5 che solo la NBL può regalare! Due campioni che si sono sfidati mano su mano a distanza da gennaio ad oggi, e che hanno onorato la Serie A NBL 2019, in quella che è l’ultima stagione con questa denominazione.
Giancarlo Stagnitta è Campione d’Italia per la terza volta in carriera, Giuseppe Barone deve accontentarsi del secondo posto.
Tra le 10 partite ci soffermiamo a raccontare le due più importanti, che per diversi motivi si intrecciano tra di loro, per via diretta e indiretta. Giancarlo vs Marco e Giuseppe vs Andrea, quest’ultimi in posticipo.
A due giornate dalla fine, con Giancarlo in vantaggio su Giuseppe nella classifica Generale con 3 punti e col vantaggio dello scontro diretto (alla prima giornata), l’ipotesi di vittoria dello Scudetto non è così remota.
Il primo step è quello di vincere contro Marco. E’ un derby molto sentito, mai banale, con Marco ben piazzato in classifica, non completamente fuori dalla lotta Scudetto per gli amanti delle statistiche più profonde, pronto ad impensierire il rivale.
Inizio equilibrato, che vede il primo sbilanciamento tra la terza e la quinta mano quando Giancarlo piazza tre chiamante vinte su tre. Marco risente della botta e cerca già il tutto per tutto con una chiamata molto rischiosa a 105: persa. Il compagno è Daniele, che non la prende bene, cercando invano di contestare la chiamata (decide di segnalare oltre il tempo limite).
Giancarlo tira un sospiro di sollievo e piazza il colpo vincente con un cappotto a 98 con Daniele (terzo cappotto della stagione 2019 per Giancarlo, tutti e tre da chiamante). Il distacco adesso è più che rassicurante e quindi non gli resta che aspettare il giorno seguente.
Passate circa 24 ore, Giuseppe deve rispondere al risultato di Andrea Sgroi, che aveva giocato il giorno prima e aveva chiuso a -5. Così ritorniamo ancora una volta al giorno prima.
Dietro questo -5 si nasconde una partita davvero assurda, ricca di colpi di scena, di alti e bassi, di montagne russe, di drammi sportivi. La partenza di Andrea è davvero di livello per poi spegnersi nel finale quando sembra uscire di scena. Il punto clamoroso si raggiunge all’ultima mano quando decide di chiamare 103, iniziando lui il giro morto, suggerendo ai rivali che la briscola sarà a spade, specificando inoltre che il re è la carta cercata; tutto questo ovviamente grazie alla sua giocata, cioè il tre di spade al giro morto.
Daniele commette un errore clamoroso, non ravvedendosi del re di spade in suo possesso, secco, decide di non giocarlo.
Il risultato è scritto. Andrea si ritrova con -5 del tutto immeritato.
Un assist per Giuseppe che deve semplicemente metterla dentro. E invece Giuseppe si perde, all’inizio, prima perdendo da compagno e poi da chiamante. Che le sensazioni non siano buone si capisce anche quando forza delle chiamate, quando il suo punteggio lo mette alle strette. Però Giuseppe è bravo a mantenere la calma e aspettare il momento giusto per riaprire il match; prima vince una chiamata a 91 forzando non poco, poi a 81, rischiando ancora ma sempre al limite. Queste due vittorie lo riportano a -3, alla virtuale vittoria. Ma mancano ancora due mani.
Giuseppe a questo punto diventa spettatore perché Franco domina le due ultime aste, la prima a 91 e la seconda a 101.
Ci sarebbe ancora margine di speranza all’ultima mano per Giuseppe, ma il compagno è Giovanni, che con un’ottima gestione riesce a far vincere Franco e quindi a far perdere Giuseppe.
Giancarlo, spettatore della partita, si laurea Campione d’Italia 2019, e lo fa per la terza volta in carriera! Riesce così a staccare Giuseppe e Francesco jr i quali hanno due vittorie a testa.
Con questa vittoria (e grazie al numero di Amichevoli) Giancarlo si qualifica automaticamente alla Champions League 2019 del 26 dicembre, insieme ai già qualificati Andrea Sgroi e Daniele Raiti.
Nella giornata di oggi, ripercorreremo il percorso di Giancarlo, e descriveremo la cronaca anche delle altre partite!