Il risultato dei voti per la Mazza d’Oro certifica una stagione da incorniciare per Giancarlo che in pochi giorni riesce a centrare una concentrazione astrale di risultati tutti ravvicinati, a partire proprio dal premio destinato al miglior giocatore della stagione secondo i propri colleghi.
Una sfida che ha visto battere Daniele Raiti, che di certo ha svolto la sua miglior stagione da quando è professionista, ma che non è bastata per battere Giancarlo, un nome di certo pesante, che porta con se una storia altrettanto pesante.
Daniele si deve “accontentare” del secondo posto a soli 4 punti di distanza, che è il suo miglior risultato. Non gli riesce l’accoppiata Champions League – Mazza d’Oro, che è riuscita solamente a tre giocatori e cioè Sergio Barone (2010), Giancarlo Stagnitta (due volte, 2013-2014) e Nando Barbagallo, l’ultimo a riuscirci (2015).
Terzo posto per Giuseppe Barone che ritorna a podio dopo due anni di assenza, chiudendo con un punteggio importante a pochi punti di distanza dal duo di testa. Giuseppe porta a casa ben tre premi, uno come miglior Chiamante, altri due tecnici, decisi dal comitato tecnico e cioè il Premio Mai Dire Mai e il miglior Cappotto della stagione.
Daniele non porta a casa il premio più grosso, ma fa suoi tre premi: avversario, cappottista e miglior rimonta. Francesco Gullo jr vince di nuovo il premio come miglior compagno, dopo averlo fatto lo scorso anno.
Premio Rivelazione andato a Soraya Savoca, che succede a Nico Milazzo.
Per Giancarlo si chiude così un ciclo di traguardi davvero incredibile, iniziato con la vittoria della NBL League il 26 dicembre, il successivo ritorno in testa al Ranking NBL, le 1000 mani vinte in carriera e il record di giorni totali in testa al Ranking NBL, che lo ha visto riprendere il record posseduto da Giuseppe Barone.
Gran Gala ancora una volta molto seguito quest’anno: è stata l’occasione di svelare il calendario della Super League tante altre novità che saranno esposte nei prossimi giorni.