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Scendiamo nell'analisi della finale di Champions League NBL 2024 che ha regalato il quinto successo per Giancarlo Stagnitta, in una partita all'apparenza dominata, nonostante le ripetute chiamate effettuate da Simone Stagnitta.
Ci affidiamo alle statistiche NBLstats+ che scardinano e vanno oltre quello che possiamo vedere per offrirci una visione più dinamica e oggettiva della partita.
Partita segnata dalle aste, che però hanno solamente limato il punteggio finale e hanno permesso a Simone di arrivare secondo anziché terzo.
Per quanto riguarda il capitolo chiamate, da notare che le chiamate potenziali per Simone siano state ben 8, effettuandone 7. Erano 6 quelle potenziali per Giancarlo, effettuate 4. Non ci sono state sorprese per quanto riguarda le aste "rubate", con il differenziale a zero per tutti i giocatori.
Passiamo all'analisi dei punteggi attesi, iniziando da quelli primari. Gli Xp primari ci forniscono una chiara visione sulla qualità delle carte ricevute: analizzano la mano su base statistica, si muovo anche simulando un giro al buio medio, sempre a livello statistico, pertanto forniscono un valore potenziale del punteggio base. Mettiamo gli Xp primari in parallelo con le probabilità di vittoria, che completano questa analisi fornendo quindi dei pronostici statistici, puramente in base alle carte ricevute.
Estrema parità tra Giancarlo e Simone sulla carte per quanto concerne gli Xp primari e questo dato è confermato dalle probabilità di vittoria. Il grafico sotto indica la probabilità di avere un certo punteggio finale e si nota come i destini di Giancarlo e Simone sulla carta siano stati pressoché identici, con un leggero vantaggio per Simone.
La partita però ha portato il risultato su binari completamente diversi ed è sufficiente introdurre gli Xp secondari per rendersi conto che la differenza abissale si è create nei giri al buio.
Il punteggio di Giancarlo è schizzato a +19 assoluti, mentre quello di Simone resta molto simile a quello primario. I Delta sono ora molto più contenuti, segno che la partita si sia mossa su binari standard. Il picco per Giancarlo si è spostato notevolmente in avanti e analizzando i grafici puntuali mano per mano, tornando agli Xp Primari, è facile capire dove Giancarlo abbia fatto la differenza.
Tra la terza e la sesta mano riesce a costruire un gap positivo rispetto alle attese di circa 10 punti; la linea arancione rappresenta il punteggio atteso, mentre la linea nera è il punteggio reale della partita.
Alla terza mano incide anche una chiamata non effettuata da Giuseppe Barone; essa incide in maniera positiva per Giancarlo sopratutto nel confronto con Simone in quanto in questa chiamata Simone pesca proprio Giancarlo come compagno. In maniera assoluta invece, tornando al grafico, il differenziale è da vedere nei confronti della potenziale chiamata di Giuseppe, che non è stata effettuata, ma che in base alle condizioni del compagno (Nino Ferrara) avrebbe avuto solo il 44% di successo.
Alla mano 4 vince una mano da compagno con Arturo chiamante, in una mano con il 65% di probabilità di vittoria primaria, che viene "aggiustata" nel giro al buio dalla presa del chiamante stesso con una briscola bassa; decisiva in questo caso la posizione a chiudere del chiamante, che così facendo porta le probabilità al 77%.
La mano 5 merita un approfondimento separato perché risulta il punto di svolta dell'intera partita, forse l'unico appiglio per Simone. Richiede uno sforzo di apprendimento e strumenti non a porta di tutti; pertanto chi si sente soddisfatto dell'analisi condotta fino a qui può concludere la lettura.
Questa mano risulta clamorosamente un punto di non ritorno. La mano è stata chiamata da Simone, che insieme a Giuseppe, subisce un controcappotto. Se Simone avesse vinto questo mano, lasciando tutto il resto uguale, va detto che avrebbe comunque visto Giancarlo davanti, ma di pochissimi punti.
Tornando al campo la mano vede un giro al buio molto alto, con 111 punti (conteggio NBL) che porta la chiamata da una Xp primaria del 70% al 45%; inoltre l'asta, da 81 a 86 abbassa ancora di più la probabilità al 33%. Situazione quindi compromessa già in partenza.
Giro dopo giro le probabilità di vittoria si abbassano fino a quando non arriva il giro 6. Prima di questo giro che parte da Giuseppe (compagno), la situazione vede i due con un giro scoperto da briscole ed è rimasta solo una briscola in mano agli avversari che è il 4 di coppe.
Simone vede quindi uno spiraglio, quando Giuseppe gioca il re di mazze. In quel momento, col 3 di mazze già giocato, restava solo l'asso di mazze, capace di prendere la mano, in assenza di briscole.
Dal punto di vista statistico, prima di questo giro la probabilità di vittoria era del 9%.
Introduciamo ora un’analisi strategica inedita che sfrutta i principi base della teoria dei giochi per selezionare la migliore strategia in modo analitico.
Per fare ciò, definiamo le condizioni iniziali e poniamo l'osservatore dal punto di vista di Simone. Passiamo così da un calcolo puramente statistico, utilizzato fino a oggi, a uno più puntuale e matematico, basato sullo stato dell'arte. Questo approccio considera sia le carte in mano a Simone sia lo stato del gioco in senso logico.
Simone ha in mano due briscole di coppe, che con certezza gli consentono di vincere due giri su tre, e un liscio che lascia un giro scoperto (Giuseppe non ha più briscole). Inoltre, tra le carte non ancora giocate ci sono il 4 di coppe e altri due assi, di cui uno è l’asso di mazze. Sapendo che il 3 di mazze è già stato giocato, Simone vede un’opportunità per tentare una giocata rischiosa. In questa sede analizziamo matematicamente se questa strategia abbia un fondamento logico e se possa portare a risultati favorevoli.
Gli scenari possibili sono due:
- Simone gioca il liscio.
- Simone decide di prendere il giro con una briscola e giocarsi la mano successiva.
Nel secondo scenario, la sconfitta della mano è certa al 100% quindi probabilità di vittoria pari al 0%, anche se consente di evitare un controcappotto. Questo dato non è a conoscenza di Simone il quale però ha la ragionevole certezza che possa verificarsi.
Col primo scenario, invece, si aprono tre sottoscenari distinti:
- Primo sottoscenario: Né Nino né Arturo possiedono l’asso di mazze o il 4 di coppe. In questo caso, Simone vince la mano. La probabilità di questo evento è del 13,3%.
- Secondo sottoscenario: Gli avversari vincono il giro, o con una briscola o di mano grazie all’asso di mazze. Questo evento, escludendo il rischio di controcappotto, ha una probabilità del 79,2%.
- Terzo sottoscenario: Si verifica il controcappotto. Ciò accade solo se Nino e Arturo possiedono sepratatamente l’asso di mazze e l'altro carico rimasto. La probabilità di questo evento è pari al 7,5%.
Riassumiamo quindi la situazione con questa simpatica tabella.
Scenario | Descrizione | Probabilità che l'evento si verifichi |
---|---|---|
Scenario 1: Lascia il giro con il liscio | Simone gioca il liscio e non prende il giro. | |
- Sottoscenario 1.1: Nessun asso di mazze né 4 di coppe | Né Nino né Arturo possiedono l’asso di mazze o il 4 di coppe, Simone vince la mano. | 13,3% |
- Sottoscenario 1.2: Avversari vincono con briscola o asso di mazze | Gli avversari prendono il giro, o con briscola o con l’asso di mazze, senza effettuare controcappotto. | 79,2% |
-Sottoscenario 1.3: avversari effettuano controcappotto | Si verifica il controcappotto, con Nino e Arturo che possiedono l’asso di mazze e un carico. | 7,5% |
Scenario 2: Prende il giro con briscola | Simone prende il giro e si gioca la mano successiva. La sconfitta è certa. | 100% |
Occorre adesso fare un inciso importante per ciò che vogliamo introdurre. La probabilità di vittoria dell'intera finale, mano dopo mano, subisce delle variazioni, poiché a ogni specifica mano, ciò che è già accaduto si considera ormai come evento certo. La probabilità che di solito viene indicata nelle statistiche NBLstats+ e che riportiamo qui sotto, riflette invece la probabilità come se tutte le mani dovessero ancora essere giocate, basandosi su ciò che potenzialmente potrebbe accadere in relazione alle carte che riceveranno i giocatori.
Non viene indicata quindi la variazione di queste probabilità durante lo scorrere delle mani giocate. Se potessimo osservarle mano per mano esse andrebbero a solidificarsi verso un certo valore, in base all'andamento della partita, per avvicinarsi al risultato che effettivamente si concretizzerà. Con l’avanzare delle mani, infatti, la possibilità di cambiare il risultato diventa minore, poiché si riduce la finestra di intervento di un giocatore.
Detto questo, ora vogliamo invece mostrare le probabilità di vittoria della finale al termine della quinta mano; le probabilità riportate sotto in tabella sono diverse da quella sopra riportate, perché considerano come ormai certi i risultati delle prime 4 mani. Inoltre, non indicheremo una sola probabilità per Giancarlo e Simone, ma indicheremo le probabilità di vittoria della partita in base agli scenari che abbiamo scelto:
Sottoscenario | Probabilità vittoria finale Giancarlo | Probabilità vittoria finale Simone |
---|---|---|
Sottoscenario 1: Nessun asso di mazze né 4 di coppe | 54,1% | 45,4% |
Sottoscenario 2: Gli avversari vincono con briscola o asso di mazze | 95,4% | 3,7% |
Sottoscenario 3: Controcappotto | 97,9% | 1,2% |
Scenario 2: Simone prende il giro con briscola | 95,4% | 3,7% |
L'unico sottoscenario/scenario che migliora drasticamente la probabilità di vittoria della finale di Simone è il sottoscenario 1.
Sarebbe semplice suggerire di rischiare, visto che rappresenta l'unica opportunità per ribaltare la situazione. Ma attenzione, è fondamentale non confondere un sottoscenario con una strategia complessiva.
In particolare, ricordiamo che la decisione del giocatore è limitata solamente tra lo scenario 1 e lo scenario 2. La scelta strategica si ferma a questo punto.
Superato tale livello, se si opta per lo scenario 1, il giocatore non ha più alcun controllo sugli sviluppi che esso comporta, in questo caso: il singolo sottoscenario non può più essere considerato una strategia ma solo una parte di una strategia.
Pertanto, è necessario combinare tutti i sottoscenari tramite una media ponderata, trattando lo scenario 1 come unico, unendo, tramite gli opportuni pesi statistici introdotti i diversi sottoscenari.
Scenario | Probabilità vittoria finale Giancarlo (%) | Probabilità vittoria finale Simone (%) |
---|---|---|
Scenario 1 (Media ponderata) | 90.09% | 9.06% |
Scenario 2 | 95.4% | 3.7% |
A questo punto, possiamo affermare con certezza che lo scenario 1 rappresenta la scelta strategicamente migliore.
La differenza è sensibile ma non determinante, visto che si passa dal 3.7% al 9.06% ma è dimostrato come un tale approccio possa indicare la via strategicamente di maggior guadagno, al netto delle variabili statistiche. L'analisi e le previsioni poi si scontrano con la dura realtà; infatti Simone è andato per lo scenario 1, trovando poi il sottoscenario 3, il quale era tra l'altro il meno probabile tra tutti con il 7.5%.
La briscola, in tutte le sue varianti, è un gioco che va oltre la semplice fortuna o abilità tecnica. È un’arena di decisioni strategiche, dove ogni carta giocata è il frutto di un equilibrio sottile tra rischio e opportunità. L’applicazione dei principi della teoria dei giochi e l’analisi statistica delle partite offrono uno sguardo nuovo su questa disciplina, permettendo di trasformare ogni mossa in una scelta ponderata e consapevole.
Per i giocatori, questo significa abbracciare una mentalità che combina intuizione, calcolo e capacità di adattamento. Non si tratta solo di vincere la mano, ma di giocare con visione, di anticipare, di pensare non solo alla prossima mossa ma a quelle successive.
09/01/2025
#NBLstats Stasera Giancarlo inizierà la sua 20ª Champions League NBL.
Le presenze in champions degli altri giocatori in campo stasera:
Simone S, 16
Daniele, 11
Franco, 8
Arturo, 3.
10/12/2024
Il nuovo corso della Champions League NBL parte stasera! Nel girone Élite si affronteranno i migliori della stagione, con la speranza di andare direttamente in finale.
Ci sarà spazio per vedere all'opera quindi Daniele Raiti, il campione in carica, con Giancarlo Stagnitta, Arturo Di Bartolo, Simone Stagnitta, Franco Coletta e Giuseppe Barone, che stasera riposa. Tutti andranno a caccia della golden card, ma prima ci sarà da guadagnarsi l'accesso al golden match, la terza partita che vedrà i primi 5 della classifica continuare il percorso in questo mini torneo che concederà al migliore l'accesso diretto alla finale del 26 dicembre.
I gironi tornano e questa è l'occasione giusta per rivedere la statistica introdotta lo scorso anno, visto che per la prima volta si introduceva una nuova fase.
La statistica delle singole partite in Champions League, che comprende sia i nuovi gironi, sia semifinali che finale. La singola partita vinta in semifinale non ha ovviamente un peso specifico ma è pur sempre una partita di champions e vincerla è di certo prestigioso. Così come lo è stato lo scorso anno, dove molti giocatori volevano timbrare almeno con una vittoria la fase a gironi.
La classifica è aggiornata dopo l'edizione 2023 e da stasera aggiorneremo la casella dei gironi. Svetta in testa Giancarlo con un totale di 10 e per ora Andrea Sgroi non potrà rispondere, mentre Simone Stagnitta può raggiungerlo.
Simone tra l'altro, a quota 7 partite vinte in Champions in carriera, è l'unico giocatore con più di 3 partite vinte, a non aver mai vinto la competizione ed è il giocatore che ha vinto più semifinali tra tutti.
10/12/2024
#NBLStats Arturo Di Bartolo, durante la semifinale di Coppa di Lega NBL, trova la sua seconda chiamata a 120 in carriera. 11 giocatori hanno effettuato la chiamata a 120 almeno una volta, 2 due volte, solo Daniele ben 3 volte.
Andrea S (20/10/10)
Giancarlo S (13/05/12)
Giuseppe B (27/03/15)
Marco S (15/02/16)
Francesco G jr (22/02/17)
Giovanni N (27/06/17)
Antonino F (17/08/17)
Alessandro L (17/08/18)
Daniele R (26/12/20)
Gaetano S (16/08/21)
Francesco G jr (03/02/22)
Francesco V (14/09/22)
Daniele R (26/12/22)
Arturo D B (26/12/23)
Daniele R (24/01/24)
Arturo D B (11/10/24).
22/10/2024
#NBLstats Nella partita di ieri sera di Super League, Giancarlo Stagnitta ha effettuato il suo 98° cappotto in carriera, allungando ancora su Daniele Raiti, inseguitore fermo a 95.
22/10/2024
#NBLstats La corsa per il prestigioso e storico centesimo cappotto in carriera, mai raggiunto da nessuno, vede Giancarlo Stagnitta avanzare a quota 97; la rimonta di Daniele Raiti è ferma a quota 95.
14/10/2024
#NBLstats Nella finale di stasera di Defender's Cup Soraya, Claudio e Gaetano potrebbero vincere il primo trofeo a titolo personale; per Gaetano potrebbe essere il primo trofeo assoluto.
16/09/2024
Una macchina da guerra, un treno inarrestabile: è Daniele Raiti! Non conosce sosta e marcia a ritmi spaventosi su tutti i fronti, su ogni tipo di torneo.
Si è confermato in Champions League lo scorso anno e ogni anno lotta per il titolo della Super League e quest'anno non fa eccezione. Da quando è nata la Super League solo il primo anno non è riuscito a conquistare l'accesso alle Finals e dal 2021 al 2023 ha conquistato la bellezza di 3 podi consecutivi e punta ad entrare nella storia col quarto quest'anno, superando Giuseppe Barone, Giancarlo Stagnitta e Simone Stagnitta, fermi a quota 3 podi consecutivi.
Daniele ha giocato 118 match tra Campionato, Serie A e Super League e con l'ultima partita ha raggiunto 60 vittorie, scavalcando Marco Stagnitta ed eguagliando Simone Stagnitta al terzo posto di sempre. Può puntare al sesto podio complessivo eguagliando sempre Giuseppe, Simone e Giancarlo e lotterà per vincere il suo secondo scudetto come Simone.
Daniele è diventato il giocatore con più mani vinte nella storia dei campionati superando Giuseppe, nonostante abbia tre partecipazioni in meno rispetto a Giuseppe, per diversi motivi: primo perché le prime edizioni in cui Daniele non faceva parte il numero di mani a partita era minore e secondo perché Daniele conta 2 Finals in più.
E mentre le Finals potranno modificare e regalarci cambiamenti, Daniele si prende anche lo scettro della percentuale di mani vinte in campionato di tutti i tempi, guidando col 49.4%, sorpassando Giancarlo col 49.2%.
27/06/2024
#NBLstats Giuseppe Barone e Andrea Sgroi sono ancora a zero cappotti effettuati quest'anno: Giuseppe dal 2011 ha sempre concluso la stagione almeno con un cappotto, mentre Andrea nel 2015 chiuse a zero.
08/05/2024
#NBLstats Con la chiamata alla nona mano di ieri sera Giancarlo sale a quota 600 chiamate vinte in carriera; è il secondo a tagliare questo traguardo, dopo Giuseppe (618).
08/05/2024
#NBLStats Daniele Raiti supera Francesco Gullo jr in quanto a chiamate a 120 nella storia. In giornata 1 di Super League di ieri sera la sua terza volta, le altre due in Champions League (2020 e 2022).
Escludendo il 2019, dal 2015 ad 2024, ogni anno, almeno una chiamata a 120 viene effettuata.
Andrea S (20/10/10)
Giancarlo S (13/05/12)
Giuseppe B (27/03/15)
Marco S (15/02/16)
Francesco G jr (22/02/17)
Giovanni N (27/06/17)
Antonino F (17/08/17)
Alessandro L (17/08/18)
Daniele R (26/12/20)
Gaetano S (16/08/21)
Francesco G jr (03/02/22)
Francesco V (14/09/22)
Daniele R (26/12/22)
Arturo D B (26/12/23)
Daniele R (24/01/24).
25/01/2024
#NBLstats Con il cappotto effettuato ieri sera in Super League Giancarlo Stagnitta si trova a 5 lunghezze da quota 100 cappotti in carriera, traguardo mai raggiunto da nessuno nella storia.
10/01/2024
#NBLStats Su 10 edizioni disputate solo 2 volte il fresco campione Champions si è imposto nel primo trofeo stagionale, la NBL Ranking Final: Giancarlo 2016, Daniele 2020.
08/01/2024
#NBLStats Durante la semifinale di Champions League, nel tavolo B, Arturo Di Bartolo ha chiamato 120 entrando anche lui nel club. Questa è la terza volta nella storia che viene effettuata in Champions League, e tre volte su 3 è stato coinvolto Daniele Raiti, due da chiamante (2020 e 2022) e una da compagno (2023).
Andrea S (20/10/10)
Giancarlo S (13/05/12)
Giuseppe B (27/03/15)
Marco S (15/02/16)
Francesco G jr (22/02/17)
Giovanni N (27/06/17)
Antonino F (17/08/17)
Alessandro L (17/08/18)
Daniele R (26/12/20)
Gaetano S (16/08/21)
Francesco G jr (03/02/22)
Francesco V (14/09/22)
Daniele R (26/12/22)
Arturo Di Bartolo (26/12/22).
04/01/2024
Un dato molto significativo ci permette di vedere che benché molte finali siano state combattute, è dal 2009 che non si assiste alla possibilità di vincere la finale di Champions League NBL con una chiamata a 81.
Posto quindi un differenziale di 7 punti come criterio discriminante (essendo 6 lo scarto recuperabile con una chiamata a 81), le finali che dal 2007 al 2022 hanno visto il secondo in classifica, prima dell'ultima mano, a meno di 6 punti sono solo 3 su 16.
E i dati ci dicono ancora che l'ultima volta è successo nel 2009 e da lì sempre i giocatori primi hanno avuto almeno 7 punti come cuscinetto di protezione. Non sono mancati ovviamente tentativi estremi di rimonta, che come detto in un'altra analisi sono sempre tutti falliti! Nel 2009 Giancarlo Stagnitta resta quindi l'ultimo giocatore ad aver avuto teoricamente la chance di vincere la Champions con una chiamata a 81. La chiamata a 81 poi in quell'occasione la fece Andrea Sgroi, che era primo, chiamando Giancarlo come compagno e il resto è storia, con Andrea vincente per la prima volta in carriera.
23/12/2023
La vittoria di Nando Barbagallo fu storica, in quanto impose il suo ritmo dall'inizio e nulla potettero gli avversari che si arresero già dalla seconda mano.
A lui appartiene il record di massimo distacco tra il primo e il secondo a finale conclusa, con un distacco di 35 punti, nel 2015. Al secondo posto la vittoria di Daniele Raiti nel 2019, nel caotico finale che vide Alessandro Lisi chiamare in maniera irregolare e per questo arretrare per la penalità, al terzo posto l'ultima vittoria di Andrea Sgroi nel 2022 con 21 punti, in una finale del tutto combattuta fino alla decima mano con Andrea che prese il volo nel finale senza pietà.
Il minimo è l'ormai arcinoto ex equo tra Francesco Vecchio e Simone dove quindi il distacco è zero; al secondo posto ancora Simone nel 2014 ai danni di Giancarlo, poi lo stesso Giancarlo nel 2007 che finì a 2 punti da Gianluca Vecchio e col distacco di 3 punti troviamo la finale nel 2018 con Francesco Gullo jr vicino a beffare Andrea Sgroi.
23/12/2023
Dai dati raccolti nelle 14 finali sulle 20 disputate della Champions League NBL, cioè da quando la finale è a 15 mani, emergono dati interessanti circa il momento del sorpasso decisivo che ha portato il giocatore a vincere l'edizione della Champions League in quell'anno.
Per quanto riguarda il numero di mano medio che è può essere visto come la mano più cruciale dopo la quale essere in testa è un vantaggio è la numero 9. I giocatori hanno compiuto il sorpasso prima dell'ottava mano nel 36% dei casi, che è comunque un dato relativamente alto. Questo dato ci dà indicazioni circa le famose cavalcate in solitaria; tra le più lunghe della storia quella del 2012 di Andrea Sgroi che compì il sorpasso alla mano 3, poi quella storica di Nando Barbagallo nel 2015 che già alla seconda mano prese il volo ma la più lunga e che può essere solo eguagliata è quella di Giancarlo Stagnitta che nel 2013 vinse la prima da chiamante e fu poi sempre in testa.
Tra le mani che risultano più frequenti per il sorpasso abbiamo la numero 12; sicuramente un dato che non ha molto valore statistico oltre questo che stiamo dicendo ovvero che ben 4 volte su 15 la partita è stata risolta alla dodicesima mano, che resta comunque una curiosità.
Dal 2016 nessuno riesce ad imporsi prima della mano 8, dato che si oppone a ciò che successe prima, quando in 5 occasioni su 7 la partita si risolse prima.
Da quando la partita è composta da 15 mani nessuno è riuscito ad effettuare il sorpasso vincente proprio all'ultima mano. Nel 2007 ci riuscì Gianluca Vecchio ai danni di Benedetto ma su una partita di sole 10 mani. Nell'era moderna quindi il giocatore che è primo alla penultima mano nel 100% dei casi ha vinto. Tra i tentativi di sorpasso più celebri si ricorda quello recente di Giuseppe Barone che all'ultima mano nel 2021 tentò il sorpasso disperato su Nico Milazzo ma soprattutto quello di Simone Stagnitta nel 2016 riuscì a raggiungere Francesco Vecchio in quanto a punteggio per poi finire secondo per via dei criteri di spareggio.
Continuando questa analisi possiamo anche dire che chi si trova primo alla mano 12 ha il 64% di possibilità di successo, che diventa 90% alla mano 13 e 100%, come detto, alla mano 14.
23/12/2023
Arrivare in finale di Champions League NBL vuol dire essere già tra i 5 più forti del mondo per quella stagione, ma a vincere ovviamente è solo uno, il migliore tra tutti.
Il trionfo lo prende chi riesce a sfruttare le occasioni che arrivano a sua disposizione, cogliendo fortuna e intuizione.
Una statistica recente ha messo in luce i giocatori che dalla settima mano in poi della finale, a partire dal 2009, sono stati almeno una mano in testa alla gara. Fino al 2007 le partite erano tutte composte da 10 mani; dal 2008 la finale è passata a 15 mani.
Quindi la settima mano è di certo uno spartiacque della gara e da quel momento essere in testa non è soltanto un privilegio ma anche una suggestione che può essere dolce quanto amara a seconda del finale.
I dati in possesso ci dicono che il giocatore che ha totalizzato più mani in testa dopo la settima mano in finale di Champions è Andrea Sgroi con 33 mani, seguito da Giancarlo con 16. Distacco enorme se pensiamo che i due giocatori hanno lo stesso numero di Champions vinte ma è giusto ricordare che i dati in nostro possesso non coprono le prime 5 edizioni, due delle quali vinte proprio da Giancarlo. Quindi il dato reale sarebbe superiore per lui ma dal 2009 è questo.
Scorrendo la classifica abbiamo Giuseppe Barone a quota 11, il primo tra coloro che ancora non hanno timbrato il cartellino; seguono appaiati a 9 coloro che hanno vinto la Champions con una cavalcata in solitaria e cioè Daniel Nicotra, Nando Barbagallo e Daniele Raiti.
Ecco la classifica completa:
1 Andrea Sgroi 33
2 Giancarlo Stagnitta 16
3 Giuseppe Barone 11
4 Daniele Raiti 9
5 Nando Barbagallo 9
6 Daniel Nicotra 9
7 Franco Coletta 8
8 Simone Berizia 8
9 Sergio Barone 8
10 Francesco Vecchio 7
11 Nico Milazzo 6
12 Simone Stagnitta 1
13 Francesco Gullo jr 1
Risalta che 13 giocatori solamente hanno avuto questo privilegio e di questi solo 3 non hanno vinto mai la Champions permettendo quindi di asserire che un giocatore, in testa almeno una mano, dopo la settima mano della finale, ha il 77% di probabilità di vincere la manifestazione.
Tra i dati raccolti risalta il contrasto di Simone Stagnitta, il giocatore che ha raccolto più secondi posti della storia e che ha disputato 9 finali (3° dietro Giancarlo e Andrea) è stato in testa solo una mano. Daniele, oltre alla sua vittoria nel 2019 non è mai stato in testa, stesso destino per Franco, Nico e Simone Berizia.
Considerando anche le prime edizioni, Andrea e Giancarlo posseggono il record di edizioni dove almeno una mano sono stati in testa dopo la mano numero 7, con 5 edizioni
23/12/2023
#NBLstats Con le due vittorie ottenute nella fase a gironi di Champions League NBL 2023, Simone Stagnitta sale a quota 7 (5 in semifinali dal 2007 al 2022); al primo posto Giancarlo S con 10, poi Andrea S con 8; dietro Daniele R con 5.
22/11/2023
#NBLstats L'astinenza alla chiamata più lunga della storia della NBL si interrompe a 38 mani per Franco Coletta.
18/11/2023