Si riaccendono i fari della Champions League NBL e stanotte di certo vivremo un’altra notte di passione. In campo, per la seconda giornata, l’ultima prima del golden match, il girone Élite.
E le attenzioni saranno principalmente per Giuseppe Barone, l’uomo simbolo della NBL e di tutto il movimento: l’unico giocatore sempre presente nella massima competizione, dal 1999 ad oggi, nelle 21 edizioni.
A Giuseppe è stata sempre riconosciuta l’intuizione di aver creato questo torneo; nella sua semplice essenza il suo segreto di un brutale scontro. Quella formula che è ancora custodita fino ad oggi e che poi grazie alla NBL ha elevato la sua potenza a livelli che Giuseppe non poteva neanche pensare ai tempi.
Giuseppe è di certo storia della Champions League anche se non l’ha mai vinta e su questo si è ricamato moltissimo durante tutta la sua carrira.
Mai domo oggi esordisce nel girone Élite, e come Arturo è costretto a giocare solo una partita, per via della posizione del Ranking. Essere nel girone Élite è a prescindere un privilegio ma di certo Giuseppe non partecipa per partecipare e su questo ci possiamo mettere due mani sul fuoco.
Il campo ha già visto Simone Stagnitta vincere la prima; lui e Arturo, secondo, sono già al golden match.
Ci sono altri tre posti disponibili e uno tra Franco Coletta, Daniele Raiti, Giancarlo Stagnitta e Giuseppe Barone dovrà fermare la sua corsa stanotte. Fermerà solamente il primo tentativo per andare in finale perché il girone Élite è solo una delle due vie per arrivare in finale, infatti rivedremo tutti quanti il 26 dicembre nelle semifinali. Giuseppe tenterà di emulare Arturo che a pari condizioni è riuscito a sfruttare quello che aveva per andare al golden match e potersi giocare la vittoria finale, cioè la golden card.