La situazione per salvarsi quest’anno vede uno scenario al quanto insolito con ben 6 giocatori coinvolti dove tutti possono salvarsi ma tutti posso finire nella zona play out che vede coinvolti gli ultimi 3.
Complicata è la situazione per Nico Milazzo e Nino Ferrara: possono salvarsi ma devono non solo vincere, ma sperare che almeno due tra Andrea Sgroi, Giuseppe, Ciccio Vecchio e Simone Stagnitta perdano. Inoltre non basterebbe perché si andrebbe al pareggio di punti e quindi si conteranno il numero di mani vinte che vede al momento Ciccio Vecchio a 33, Giuseppe 30, Sgroi 29, Nino 27, Simone Stagnitta 27 e Nico 26.
Ricordiamo che al momento la generale vede Ciccio, Peppe e Andrea a 7 punti, poi Simone a 6, e Nico e Nino a 4.
Chi vince tra i tre giocatori a 7 punti è automaticamente salvo. Per Simone invece il discorso è diverso, benché debba vincere lo stesso apparentemente la vittoria non basterebbe perché deve sperare che almeno uno tra Ciccio, Peppe e Andrea perda, ma attenzione perché fino ad ora non vi avevamo parlato di Franco, il quale è a 9 punti e a sorpresa potrebbe essere il settimo giocatore coinvolto.
Per Simone il suo coinvolgimento è una scialuppa di salvataggio, sempre se e solo se Simone riesca a vincere, perché perdendo sarebbe automaticamente ai play out. Essendoci lo scontro tra Franco e Ciccio Vecchio, uno dei due non riuscirebbe a superare i 9 punti che Simone prenderebbe in caso di vittoria. Quindi in caso di vittoria di Simone, Ciccio, Giuseppe e Andrea Sgroi, Simone sarebbe a pari punteggio con Franco e lì si andrebbe a valutare il numero di mani vinte che vede Simone e Franco pari a 27.
Situazione quindi molto incerta con Simone, Nico e Nino ad un passo dal default, ma situazione in bilico anche per Giuseppe, che l’anno scorso da campione in carica andò ai play out dopo una stagione fallimentare sotto diversi punti di vista e che quest’anno sembrava aver cancellato con un inizio importante, dopo la vittoria della Ranking Final e la lotta per le Finals che sembravano davvero alla portata.
