La Defender’s Cup ha un peso specifico molto importante, entrata nel cuore con prestigio nei giocatori della NBL, ha già catalizzato la scena in appena due anni dalla nascita.
La prima tornata ha regalato forti emozioni anche se il livello non è stato alto; era stato messo in conto, sia perché molti giocatori erano fuori forma sia perché alcuni giocatori non sono abituati a certe pressioni e gli errori di distrazione sono dietro l’angolo.
Ed è così che ne fanno le spese Giuseppe Barone e Giancarlo Stagnitta, i due giocatori più titolati, che inaspettatamente sono arrivati ultimi, anche se col punteggio reale in realtà si sarebbero ritrovati ai quarti, quindi è risultato decisivo il malus nei loro confronti. Il meccanismo è stato così fatale, appositamente mirato a colpire i big ha centrato l’obiettivo. Perché se da una parte c’era da parte degli organizzatori di rendere “equo” il torneo, dall’altra parte si è decisi di colpire duramente i primi della classe.
Adesso il torneo ha perso i due giocatori più iconici e non perché il campo gli è stato fatale, ma in maniera fattuale per i malus inflitti. L’interesse degli organizzatori è lecitamente libero di essere indirizzato dove lo si vuole ed è chiaro che in questo caso l’obiettivo era quello di mettere in difficoltà i più forti. La libertà di decidere il regolamento può infatti spingere gli organizzatori verso direzioni ambigue, ed è questo il caso, a discapito anche dello spettacolo, che senza i due giocatori più titolati della storia lasciano il torneo orfani di due papabili vincitori.
Stasera, verso le 22:30, con una diretta testuale Telegram, sul nostro canale ufficiale, ci sarà il sorteggio dei quarti di finale. I quarti sono composti da 3 tavoli, non ci saranno più fasce e bonus e si partirà tutti alla pari. Passeranno alle semifinali autunnali i primi 3 di ogni tavolo e il miglior quarto tra i tre tavoli.