Si è conclusa la prima tornata di questo spettacolare trofeo, tanto bramato quanto difficile e prestigioso ed è il momento di tirare le prime conclusioni.
La formula proposta non è che un copia e incolla della prima edizione fatta ed ideata da Giancarlo Stagnitta e Francesco Vecchio; benché sia accettata qualsiasi formula in molti si aspettavano un cambiamento per superare delle criticità o anche per aggiungere un pizzico di brio che questa competizione in potenza permette.
Le scelte possibili ovviamente sono diverse, perché il Defender ha pieno diritto di agire in virtù della propria posizione e agevolare la vita durante la competizione come potrebbe anche solamente sperimentare una via inesplorata.
Nulla di tutto ciò è avvenuto con Gaetano Savoca e Francesco Vecchio e la sensazione è stata quella di mancanza di un progetto concreto e di rifugiarsi nella formula sicura della prima edizione in una formula che andava bene se circostanziata nel contesto della Defender’s Cup 2022 ma che sembra già soffrire di vecchiaia celermente.
La formula non sembra venire incontro anche alle difficoltà organizzative per la lunghezza delle partite, che benché possono garantire rimonte e conduzioni di gara diverse dal campionato, se incastonate tra gli impegni personali ed altre partite della stagione, aumentano la complessità di organizzazione.
Non avevano convinto i bonus e i malus della prima edizione e ce li siamo ritrovati di nuovo in questa edizione anche se in maniera rivista, con un’inversione atipica.
Le stesse criticità dell’edizione precedente non sono state superate neanche in termini di seguito: gli organizzatori non hanno pensato neanche al pubblico nonché i colleghi stessi, impossibilitati dal poter assistere ai match per non compromettere il condizionamento delle partite giocate prima rispetto ad altri.
Una formula che ha visto quindi un invecchiamento accelerato, che non è stato previsto dagli organizzatori che ha rischiato di minare l’appeal. Una formula che aveva un senso nel 2022 come prima edizione in quel contesto e che nel 2024 sembra già di parecchio superata; il coinvolgimento di molti giocatori ha però d’altro canto mascherato questo, in una stagione che resta comunque molto intasata e col rischio di ingolfare la Super League.
Tra ottobre e novembre è già attesa la stesura della nuova formula: ovviamente nulla si può sapere per il semplice motivo che sarà il vincitore a scegliere lo sfidante, la data e la formula della futura competizione ed il vincitore sarà decretato in autunno. Intanto tra i corridoi della NBL circolano voci su potenziali formule future del tutto clamorose, che non trovano conferme o smentite, visto che non si sa neanche chi le ha messe in giro; d’altro canto Gaetano, l’unico ad esporsi in maniera ufficiale, ha fatto intendere chiaramente che un’eventuale sua prossima edizione sarà ancora su questa falsa riga con solo qualche piccola modifica.